E’ scomparsa la Professoressa Dianora Poletti, Consigliere di Cassazione, docente di Diritto privato all’Università di Pisa e già preside della Facoltà di Economia, che nel corso della sua prestigiosa carriera aveva rivestito anche il ruolo di presidente della Fondazione Versiliana dall’ottobre 2011 al settembre 2015. Dianora Poletti lascia il marito Massimo e una figlia, Lavinia Vizzoni, anch’essa docente nell’Università di Pisa, ai quali l’Ateneo tutto esprime le più sentite condoglianze.
Come si legge sul sito dell’Università di Pisa, “Dianora Poletti si è laureata con lode nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa nel 1981 e ha proseguito i suoi studi come allieva del primo ciclo di Dottorato di ricerca in diritto privato attivato negli Atenei italiani, conseguendo nel 1987 il titolo di Dottore di ricerca, sotto la guida di Ugo Natoli e Lina Bigliazzi Geri. Nell’Università di Pisa ha poi percorso tutta la sua carriera accademica, prima come ricercatrice, poi come professoressa associata e, dal 2004, come professoressa ordinaria presso la Facoltà di Economia. Nel 2012 si è trasferita presso il Dipartimento di Giurisprudenza, dove ha mantenuto tale carica fino al 2022, anno nel quale, per meriti insigni, è stata nominata dal Consiglio Superiore della Magistratura, con decreto del Presidente della Repubblica, consigliere di Cassazione, prima docente dell’Ateneo pisano ad essere chiamata in tale veste”.
“In tutto l’arco della sua carriera, ha profuso un costante e intenso impegno al servizio dell’Ateneo. Tra le numerose cariche istituzionali, che l’hanno vista preside della Facoltà di Economia dal 2010 al 2012 e componente del Senato Accademico e della Commissione Didattica di Ateneo, spicca il ruolo di presidente del Presidio della Qualità dal 2013 al 2019: in tale veste ha svolto, con grande impegno e competenza, la necessaria attività preparatoria per la visita Anvur. Le sue capacità sono state apprezzate dal MIUR che l’ha nominata esperto valutatore e l’ha inclusa nella short list nazionale dei 15 docenti Anvur per la selezione del Consiglio direttivo. Di grande rilievo per la vita dell’Ateneo è stata, infine, la sua attività di Coordinatrice del Gruppo di lavoro per la redazione del Piano strategico 2018-2020. Per questo impegno al servizio dell’Ateneo è stata insignita dell’Ordine del Cherubino lo scorso 27 marzo. Per il Dipartimento di Giurisprudenza è stata, tra l’altro, presidente del Detect (Centro di ricerca interdipartimentale in Diritto e Tecnologie di Frontiera), direttrice del Master in Internet Ecosystem, coordinatrice del Dottorato di Ricerca in Scienze Giuridiche”.
“La sua attività scientifica – si legge ancora sul sito dell’Università – è stata sempre caratterizzata dall’attenzione verso temi destinati a fornire un significativo apporto della dottrina alla prassi giurisprudenziale e alle riforme legislative. Nota all’accademia come esperta della responsabilità civile, i suoi primi contributi in tema di danno biologico da infortunio sul lavoro e da sinistro stradale (confluiti nella monografia del 1996 Danni alla persona negli ‘accidenti’ da lavoro e da automobile e condotti in sinergia con la medicina legale) hanno condotto alla riforma legislativa delle tabelle liquidative Inail attuata nell’anno 2000 (riforma alla quale ha attivamente contribuito), nonché all’adozione delle tabelle liquidative delle menomazioni micropermanenti da responsabilità stradale. A questi si aggiungono gli studi in tema di circolazione immobiliare (oggetto della seconda monografia del 2003 Regole risolutive di conflitti e tutela risarcitoria), dalla quale sono scaturiti i successivi saggi dedicati alle nuove modalità di accesso alla proprietà abitativa, specie ad opera di soggetti vulnerabili. Numerosi, infine, i contributi dedicati ai rapporti tra diritto e tecnologia, estesi ai dati personali, alla digitalizzazione e all’intelligenza artificiale, contributi che sono stati oggetto di significative iniziative convegnistiche”.
Il presidente Alfredo Benedetti a nome del Consiglio e di tutto lo staff della Fondazione Versiliana si unisce al cordoglio: “La notizia della sua scomparsa ha destato profondo sconcerto tra chi durante il suo mandato aveva collaborato con lei e l’aveva conosciuta, potendone apprezzare le qualità professionali, la serietà e la grande umanità, lo spirito di servizio e l’integrità morale che aveva messo a disposizione della Versiliana e del suo Festival. Al marito Massimo, alla figlia Lavinia e a tutta la famiglia, le condoglianze della Fondazione Versiliana tutta.”
L’Università di Pisa infine informa che chi volesse portare un ultimo saluto alla professoressa Poletti può recarsi presso la Casa funeraria “La Piramide”, in via della Gronda 336, a Lido di Camaiore (orario 9-19). Martedì 30 aprile alle 17.30, sempre presso la stessa Casa funeraria, si terrà una piccola commemorazione.