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giovedì, Giugno 5, 2025

Medici e infermieri del 118 insieme ai soccorritori delle associazioni di volontariato per divulgare i “gesti salva vita”  

Medici e infermieri della Centrale operativa 118 Alta Toscana, insieme ai soccorritori delle associazioni di volontariato della Versilia, uniti per divulgare, nell’ambito della comunità, i “gesti salva vita”.

Il percorso ha avuto inizio lo scorso 10 maggio nella sede della Croce Bianca di Querceta, nel comune di Seravezza, dove il personale del 118 ha incontrato genitori, nonni, insegnanti e altri cittadini, spiegando loro come chiamare correttamente il numero unico di emergenza 112 e l’importanza di rispondere a tutte le domande fornite dagli operatori dell’Emergenza sanitaria 118 in caso di un problema di carattere medico o traumatico.

E’ stata inoltre evidenziata la necessità di restare al telefono con l’operatore dell’Emergenza sanitaria, che in ogni situazione è in grado di fornire in tempo reale istruzioni fondamentali in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso più idonei e vicini.

La mattinata è proseguita con una dimostrazione delle manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo in adulti, bambini e lattanti. I partecipanti hanno avuto la possibilità di praticare le manovre salva vita su appositi manichini da addestramento, guidati dai medici e infermieri del 118 e dai formatori ANPAS.

Un’iniziativa simile si è svolta sabato 31 maggio in piazza Crispi a Pietrasanta, in occasione delle celebrazioni per il 160° anniversario della nascita della Croce Verde di Pietrasanta. L’associazione, in collaborazione con il 118 Alta Toscana e la Società Nazionale di Salvamento – Sezione Versilia, ha organizzato una dimostrazione di intervento in caso di arresto cardiaco in strada.

Anche in questo caso, è stato enfatizzato il ruolo cruciale della chiamata di soccorso e l’importanza di seguire le istruzioni telefoniche degli operatori del 118 per l’esecuzione del massaggio cardiaco e l’identificazione del defibrillatore automatico più vicino. La dimostrazione è proseguita con l’arrivo dell’ambulanza della Croce Verde, i cui soccorritori hanno continuato le manovre di rianimazione e defibrillazione, collaborando poi con il medico e l’infermiere arrivati con l’automedica del 118.

È stata inoltre mostrata l’esecuzione di manovre avanzate di rianimazione, utilizzando le strumentazioni presenti a bordo dei mezzi di soccorso avanzato del sistema di Emergenza sanitaria territoriale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, come il massaggiatore automatico esterno, che garantisce ottimali compressioni toraciche per tutta la durata della rianimazione, anche durante il trasporto del paziente al presidio ospedaliero più idoneo.

A tale proposito è stata ricordata la possibilità per alcuni pazienti selezionati, che non rispondono alle manovre di rianimazione, di essere trasportati all’ospedale del Cuore “Pasquinucci” di Massa dove, grazie ad un progetto attivato nel 2020 tra la Fondazione Monasterio e la Centrale Operativa 118 Alta Toscana, il paziente ancora in arresto cardiaco può essere collegato a un macchinario per la Circolazione Extra Corporea per un’ ulteriore possibilità, seppur complessa, di proseguire le cure.

La simulazione, molto realistica e spiegata nei dettagli da un medico del 118 , si è conclusa con il recupero delle funzioni vitali della vittima, a dimostrazione dell’importanza di seguire correttamente tutte le fasi della “Catena della sopravvivenza” in caso di arresto cardiaco.

Al termine della simulazione, molti cittadini, compresi alcuni bambini, si sono mostrati interessati e, incuriositi, si sono cimentati nell’esecuzione delle manovre di rianimazione cardio-polmonare di base e nella defibrillazione precoce, utilizzando i manichini posizionati nella piazza, sempre sotto la guida del personale del 118 e della Croce Verde.

Queste iniziative, portate avanti in Versilia, testimoniano l’impegno dell’Azienda USL Toscana nord ovest nella promozione dell’educazione sanitaria tra la popolazione e la vicinanza ai cittadini, affinché si sentano pronti e assistiti con professionalità nel processo di cura, anche nelle situazioni di emergenza più difficili, come l’arresto cardiaco e le manovre per la disostruzione delle vie aeree.

Visti anche i riscontri positivi registrati per queste due esperienze, altri eventi dello stesso tipo verranno organizzati nel prossimo futuro.

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