Riapre l’ambulatorio medico a Casoli e nasce l’attrezzoteca a Valpromaro. Questa mattina l’Amministrazione Comunale e la Cooperativa Sociale “Il Girasole” hanno firmato l’accordo per la concessione gratuita di due immobili, inseriti nella rete del progetto “Di-segno Comune”, con l’obiettivo di ricreare e gestire spazi comuni, fornire importanti servizi e valorizzare le risorse territoriali, in particolare delle zone collinari.
Due i contratti di comodato stipulati tra Comune e Cooperativa. Il primo riguarda Villa Murabito a Casoli, la storica e affascinante dimora dell’artista celebre per i suoi sgraffiti, dove (nell’ex casa del custode) verrà riaperto l’ambulatorio per la comunità (già attivo in passato) attraverso l’accordo con i medici di famiglia dei paesani. Oltre a questo fondamentale e importantissimo servizio, nuovamente fruibile dagli abitanti, la presenza di un operatore del Girasole offrirà anche servizi di trasporto per anziani ed animazione generale per il paese.
L’altro accordo riguarda Valpromaro e la sua ex scuola elementare “Don Dino Chelini”, recentemente ristrutturata e riconsegnata alla comunità. Il Girasole si occuperà di organizzare iniziative a favore della popolazione, come il doposcuola per i ragazzi o cosi di yoga (già attivi da inizio estate), ma soprattutto darà vita ad un’attrezzoteca: verranno messi a disposizione di tutti alcuni attrezzi o utensili per il giardinaggio o per piccoli lavori di manutenzione, come il decespugliatore o la cippatrice per il legno.
Una nuova vita, quindi, per questi due immobili del Comune che ritrovano una funzione aggregativa e di vera comunità.
“Il contratto firmato questa mattina ci consentono di proseguire la nostra opera di servizio alla popolazione, in special modo quella dei paesi più distanti dal centro e che spesso necessitano di servizi basilari, come i trasporti o i momenti di aggregazione – afferma il presidente de Il Girasole Samuele Tomei -. Un altro passo verso la comunità e verso chi ha specifici bisogni e determinate necessità”
“Luoghi in disuso che tornano a vivere e lo fanno con molta più efficacia e attenzione: questo è il senso delle due convenzioni che il Comune ha stipulato – spiega il sindaco Marcello Pierucci -. Abbiamo ristrutturato quegli immobili e li abbiamo restituiti alla comunità. Adesso li arricchiamo con servizi importanti, come il trasporto e l’ambulatorio, e ne riscopriamo la vocazione aggregativa, che, specialmente nelle frazioni collinari, deve continuare ad essere sostenuta. Le nostre colline godranno sempre della massima attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale: le esigenze sono diverse, ma le risposte devono essere ugualmente efficaci ed esaurienti”.