Dopo gli incontri di questi giorni con i Consigli di Istituto, i rappresentanti mensa e di classe dei due Istituti Comprensivi di Massarosa ed in vista della scadenza ultima per le pre-iscrizioni fissata per sabato 8 ottobre l’Amministrazione Comunale ha scritto un’ultima nota alle famiglie di tutti gli alunni massarosesi per chiarire ulteriormente le modalità del servizio mensa ed il percorso fatto fin qui.
Per tutti i bambini e le bambine e tutti i ragazzi e le ragazze che intendono usufruire del servizio mensa deve essere presentata la pre-iscrizione, anche per chi ha già aderito al sondaggio di luglio e per coloro che dovranno usufruire del pasto organizzato in monoporzione (scuola primaria di Massarosa, scuola primaria di Pieve a Elici e scuola secondaria di primo grado di Piano di Conca).
Nella nota sono ribaditi anche i criteri per le esenzioni e agevolazioni, rivolte esclusivamente ai residenti nel Comune di Massarosa, che potranno essere attribuite solo dopo la chiusura delle pre-iscrizioni e per le quali sarà redatta una graduatoria in base al valore Isee e ad una serie di altri parametri come gli orari scolastici, il numero di figli, etc. Le posizioni in graduatoria fino alla n. 31 saranno destinatarie dell’esenzione del costo pasto, come da offerta presentata dalla Ditta Sodexo in sede di gara, alle posizioni successive alla numero 31 saranno riconosciute agevolazioni secondo quanto di seguito indicato e fino alla concorrenza delle risorse messe a disposizione dall’Amministrazione comunale pari a 12mila euro. L’Amministrazione comunale si impegna inoltre a reperire altre risorse per l’anno scolastico 2022/2023.
“Ribadiamo che soltanto insieme riusciremo a raggiungere l’obiettivo di un tempo mensa educativo e di qualità per tutti – commenta la sindaca Simona Barsotti – . Mi dispiace aver letto e sentito parlare di ricatti, ci mancherebbe ovviamente ognuno è assolutamente libero di fare le proprie scelte. L’Amministrazione si fa portavoce di un progetto di qualità per il servizio mensa ed è bene chiarire anche che il tempo pieno è una proposta formativa della scuola, non è competenza del Comune”.
“Il percorso è stato complesso – spiega l’assessore alla scuola Mario Navari – perché, a differenza di quello che si dice, il contratto non era già pronto da firmare, anzi, la società concessionaria aveva manifestato la propria assoluta indisponibilità a procedere alle stesse condizioni dello scorso anno, e solo con l’impegno e la volontà dell’Amministrazione si è riusciti a rimodulare all’insegna della qualità un progetto di mensa attuabile. Per evitare che si tornasse al panierino obbligatorio per tutti come solo un paio di anni fa, quando la mensa era stata smantellata”.
“Deve esserci fiducia reciproca tra noi, la scuola ed i genitori – conclude la sindaca Simona Barsotti – . Noi, oltre all’impegno di quanto fatto fin qui, assicuriamo massimo controllo e monitoraggio, pronti a cercare di modificare quello che non va”.