Sarà inaugurato sabato 25 marzo, alle ore 9.30 a Palazzo Mediceo, Mentinclusive. Didattica tra opportunità e diversità la due giorni dedicata alla didattica inclusiva, dalla scuola dell’infanzia all’Università, che vedrà anche la partecipazione del poeta Davide Rondoni.
L’evento, in programma per le intere giornate di sabato 25 e domenica 26 marzo, è organizzato dall’assessorato all’inclusione del Comune, in collaborazione con la Fondazione Terre Medicee e l’Accademia di Belle Arti di Carrara e sarà a ingresso gratuito.
Laboratori, esposizioni, workshop, visita del Palazzo con l’utilizzo della lingua dei segni, esperienze sensoriali, presentazioni di libri e tanto altro ancora. A concludere l’evento sarà, la domenica alle ore 17, il poeta e scrittore Davide Rondoni che terrà una conferenza sul delicato tema di scuola, giovani e inclusione.
“Si tratta di un evento unico nel suo genere e totalmente gratuito – spiega Valentina Mozzoni, assessore all’inclusione sociale e all’istruzione – con lo scopo di fornire un concreto contributo al superamento delle difficoltà che spesso insegnanti, operatori educativi, educatori in generale e chiunque desideri informarsi in maniera approfondita sul tema dell’inclusione, incontrano nel reperire testi o materiale strutturato e concepito per essere condiviso da tutti”.
Durante lo svolgimento di Mentinclusive, a piano terra e al piano nobile di Palazzo Mediceo, saranno presenti diverse case editrici che proporranno pubblicazioni sulle tematiche al centro dell’iniziativa, cui si alterneranno numerosi workshop e laboratori per i quali si rimanda al programma dettagliato, dove sono disponibili tutti i recapiti per prenotarsi.
L’obiettivo dell’evento è di squarciare il velo sul tema dell’inclusione sociale, solitamente intesa in termini di inserimento di soggetti con disabilità, mentre la tematica richiede conoscenze e azioni a ben più ampio raggio.
“Solo attraverso una capillare e importante azione di sensibilizzazione – aggiunge Mozzoni – è possibile evitare che l’inclusione, che non riguarda solo la disabilità ma anche l’emarginazione sociale o il disagio giovanile, resti qualcosa di eccessivamente teorico, condiviso solo sulla carta o a parole, e privo di qualsivoglia spessore contenutistico”.
L’evento vuole rappresentare un primo ma determinato passo in questo ambito tanto delicato in quanto interessa i più giovani, per questo l’assessore seravezzino sottolinea come “siamo di fronte, ormai, ad una scuola che ha più una connotazione nozionistica che educativa e ciò, spesso, a discapito di coloro che in essa non riescono proprio ad identificarsi, per questo si rende sempre più necessaria la diffusione di buone pratiche, utili a garantire molteplici prospettive e nuove chiavi di lettura”.
In attesa di vivere queste due intense giornate di conoscenza e scambio di esperienze, l’assessore Mozzoni ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione: “Senza la collaborazione peraltro gratuita di diverse persone, non avrei potuto avere un programma così ricco dal punto di vista contenutistico. Per questo voglio ringraziare primo fra tutti il gruppo di lavoro per l’inclusione che affianca l’assessorato all’istruzione e inclusione sociale, la Fondazione Terre Medicee con Davide Monaco e Debora Simonelli, che rendono piacevole ed entusiasmante qualsiasi lavoro e con loro i preziosi volontari della cultura che facilitano enormemente lo svolgimento di ogni evento. E ancora, Giovanna Bacci, Sara Taglialagamba, Andrea Lorenzoni, Gionata Paolicchi, il professor Luca Fanucci dell’Università di Pisa e la dott.ssa Claudia Napolitano dell’University Press, la dott.ssa Anna Serra, la dott.ssa Cristina Martelli. Un particolare grazie va ai funzionari degli uffici comunali, Lorenzo Tessa e Samanta Gabrielle i quali, nonostante gli inconvenienti capitati dal punto di vista organizzativo, mi hanno saputa supportare al meglio”.