A dieci anni dalla tempesta di vento che, nel 2015, si scatenò sul territorio devastando la costa con raffiche da oltre 100 chilometri orari, le amministrazioni comunali versiliesi organizzano cerimonie per ricordare quel giorno. Centinaia e centinaia di alberi furono sradicati dalla furia del vento che, una volta placata, restituì un paesaggio drasticamente modificato.
A Forte dei Marmi l’evento si terrà domani, mercoledì 5 marzo, alle ore 10 presso l’area comunale di via Olmi affidata in gestione alla Contrada il Ponte, alla presenza del sindaco Bruno Murzi. Durante la cerimonia verranno piantumati nuovi alberi, tra cui salix piangente, ontano nero, ulmus campestris, donati su proposta della Contrada Il Ponte, come segno di continuità e di attenzione verso il patrimonio arboreo del Comune. Saranno presenti anche le classi terze delle scuole primarie Don Milani e Pascoli, invitate dall’assessore alla Pubblica Istruzione Elisa Galleni, che avranno l’opportunità di approfondire la storia di quel giorno e di comprendere meglio il valore del verde urbano. Il professor Fabrizio Cinelli, agronomo e consulente del Comune, racconterà ai ragazzi cosa accadde il 5 marzo 2015 e illustrerà il grande lavoro svolto negli anni per ripiantumare moltissimi alberi e ricostituire così il patrimonio arboreo del territorio. L’Amministrazione invita la cittadinanza a partecipare a questo momento di condivisione e memoria.
Saranno gli uomini e le donne delle associazioni di protezione civile e delle forze dell’ordine, i protagonisti delle celebrazioni a Pietrasanta per il decennale. Mercoledì 5 marzo l’amministrazione comunale invita la cittadinanza a raccogliersi alle 11 presso il cippo commemorativo in piazza Versilia a Fiumetto, per unirsi ancora una volta nel ricordo di quei momenti ma, soprattutto, nel lascito di esperienza che hanno impresso, sull’importanza della preparazione, della prevenzione e della collaborazione. Sarà deposto un omaggio floreale ai piedi dell’opera realizzata da Daniele Bazzichi e Matteo Castagnini e che, dal marzo 2016, è stata collocata in corrispondenza di uno degli ingressi al parco giochi narrando il ciclo della vita: dalla morte, un tronco di un pino della Versiliana “strappato” dalla violenza del vento alla rinascita, due pigne e i pinoli, frutto e seme che assicurano il futuro.
