La nota cantante jazz Michela Lombardi è ad Atene per un progetto che unisce musica e metaverso. Si tratta del Progetto Europeo Horizon Action Marie Curie “CAPHE” (Communities and Artistic Participation in Hybrid Environment), una ricerca multidisciplinare quadriennale sull’impatto della transizione digitale e della realtà virtuale sulle comunità e sull’estetica e i linguaggi artistici.
Il progetto è formato da un partenariato di 10 istituzioni internazionali (6 università, 2 associazioni no profit e 2 aziende): assieme all’Italia, con il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia e l’associazione Opera Network, sono coinvolte anche la Polonia, la Grecia, il Kenya, il Portogallo e l’Inghilterra.
La cantante versiliese si trova nella capitale greca insieme a colleghi del Conservatorio “Puccini” di La Spezia guidati dal direttore Federico Bardazzi, a ricercatori e musicisti di Opera Network, a musicisti dell’Ensemble San Felice di Firenze, a docenti e studenti di musica Conservatorio “Marcello” di Venezia, del Conservatorio “Pollini” di Padova e di alcuni licei musicali veneti (Venezia, Padova, Vicenza e Conegliano).
La residenza artistica di questo gruppo di musicisti, artisti e ricercatori è finalizzata all’allestimento di un “case study” avveniristico, un’opera innovativa in ambiente ibrido, tra fisico e virtuale, che esplora le potenzialità del VR, del metaverso, del video mapping e dei campionamenti audio di strumenti originali, con costumi disegnati in collaborazione con l’AI, video scenografie immersive, video 360º subacquei, video mapping e largo coinvolgimento del pubblico tramite visori Oculus per un’esperienza interattiva.
L’opera in questione, con ideazione e regia di Carla Zanin, si intitola “Homer, Dante & Bob Dylan”, e dopo una settimana di workshop e prove verrà presentata il 9 ottobre all’Istituto Italiano di Cultura di Atene e – grazie alla collaborazione con l’Hellenic Opera Corporation – in repliche che si terranno il 10 ottobre alla NKUA National and Kapodistrian University of Athens e l’11 al Metamorphosis Conference Center.
Ad accompagnare Michela Lombardi e il tenore Leonardo De Lisi in “Homer, Dante & Bob Dylan” sarà un organico – l’Ensemble “Venetìa” – diretto da Federico Bardazzi e formato da giovani musicisti veneti che studiano nei conservatori di Venezia e Padova e nei licei di Padova, Venezia, Vicenza e Conegliano.
I giovani musicisti dell’Ensemble “Venetìa”, inoltre, sotto la direzione della pianista Cecilia Franchini, docente del Conservatorio di Venezia, e del violinista Alessandro Fagiuoli, docente del Liceo Marchesi di Padova, terranno anche lo spettacolo “Vi-Va! Canzoni popolari e d’autore da Vivaldi a Vaglini”, le cui musiche spaziano dalle antiche canzoni veneziane da battello, risalenti al Settecento, fino a Luciano Berio.
Per questo spettacolo, i musicisti veneti hanno invitato Michela Lombardi a cantare l’intenso “L’ombra della luce” di Franco Battiato, sia nella presentazione all’Istituto Italiano di Cultura di Atene il 9 ottobre che nel concerto di “Vi-va!” il 10 ottobre al Metamorphosis Conference Center.
“Era già emozionante per me replicare “Homer, Dante & Bob Dylan” anche ad Atene, dopo il successo dei concerti di Naxos il mese scorso- dichiara Michela Lombardi – dove erano state realizzate le riprese e i video mapping dagli studenti dei licei artistici “Cardarelli” di La Spezia e “Palma” di Massa, con la supervisione di due docenti del FBAUL di Lisbona – Monica Mendes e José Revez – e l’assistenza di Daniela Caffaratto. Adesso, qui ad Atene, essere invitata dall’Ensemble Venetìa come ospite su “L’Ombra della Luce” ha impreziosito ancora di più questa fantastica esperienza: la mia passione per Battiato risale proprio ai tempi del liceo, quando uscì questo brano che adoravo, e cantarlo in un contesto così magico è per me come un cerchio che si chiude, un piccolo sogno che si avvera”.