“Paolo era molto appassionato d’arte, sarebbe stato davvero felice di avere il suo bozzetto tra tutte queste opere”: così Federica Cappelletti, vedova di Paolo Rossi, ha commentato la donazione al Museo dei Bozzetti del modello in gesso della scultura realizzata in bronzo dall’artista pietrasantino Matteo Castagnini, su commissione della Figc, per ricordare il “Pablito” nazionale, campione del mondo nell’82, scomparso nel dicembre 2020.
“Questo è un luogo magico – ha sottolineato il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti – di silenzio e riflessione, che offre grande serenità ai visitatori. Qui, abbiamo il piacere di custodire il bozzetto di un’opera dedicata a un altro grande campione, Ayrton Senna. E Paolo Rossi, come lui, è stato un simbolo: non solo per gli sportivi, ma per un Paese intero, con il suo talento e la sua gentilezza e umanità. Un doppio ringraziamento, quindi, a Matteo Castagnini per aver donato la memoria di questo suo lavoro alla nostra città”.
“Sono onorato di aver realizzato una scultura dedicata a Paolo Rossi – ha dichiarato proprio Castagnini – ed è, per me, motivo di grande orgoglio che oggi, il suo bozzetto, venga accolto in questa bellissima galleria, unica nel suo genere e dal grande prestigio artistico”.
Il modello in gesso riproduce, in altezza (circa 50 centimetri), la scultura bronzea che nel marzo 2021 il presidente della Figc, Gabriele Gravina, consegnò a Federica Cappelletti e che raffigura Rossi nell’atto del calciare sopra una grande sfera, quel pallone che lo ha trasformato in icona del calcio e dello sport italiano e mondiale.
Al momento della donazione hanno partecipato anche l’assessore allo sport di Pietrasanta, Andrea Cosci, il consigliere comunale Sandra Da Prato e tutto lo staff del centro culturale “Luigi Russo”. L’amministrazione comunale ha omaggiato Federica Cappelletti e Matteo Castagnini con un catalogo fotografico dedicato alle opere d’arte custodite a Pietrasanta.