Un altro passo avanti verso l’installazione del nuovo impianto di videosorveglianza dinamica finanziato con 25 mila euro dalla Regione Toscana. Nei giorni scorsi è stato affidato l’incarico al progettista e sono stati effettuati sopralluoghi con il tecnico, la Comandante della Polizia Municipale e alla presenza del vicesindaco Damasco Rosi a Piano di Mommio dove verranno installate le telecamere di videosorveglianza dinamica e di contesto e su altri siti per individuare i punti per il rilancio del segnale.
Il progetto prevede infatti la realizzazione di un nuovo varco di lettura targhe a Piano di Mommio, zona scoperta da segnale radio e videosorveglianza dinamica, in modo da poter implementare il sistema già presente sul territorio. Si potrà dunque procedere all’installazione di un ponte radio di trasmissione e 2 telecamere lettura targhe sulla SS 439 Sarzanese, in località Piano di Mommio, oltre a 2 relative telecamere di contesto. Questo intervento potrà permette di riattivare anche altre telecamere di contesto nella frazione di Piano di Mommio.
“Sia sul fronte della prevenzione che della repressione di atti criminosi questi strumenti sono molto importanti – spiega la sindaca Simona Barsotti – lavoriamo costantemente per dare risposte concrete ai cittadini rispetto alla sicurezza stradale ed al contrasto di qualsiasi fenomeno criminoso. La sinergia su questo tema, tra comune, Forze dell’Ordine e Polizia Municipale, è fondamentale e dà esiti positivi”.
“Siamo riusciti ad ottenere le risorse necessarie dalla Regione Toscana – spiega il vice-sindaco e assessore alla pianificazione strategica e alla ricerca fondi Damasco Rosi – : dobbiamo per questo ringraziare il comando di Polizia Municipale che ha lavorato prima per predisporre gli atti necessari per partecipare al bando e adesso, a fianco del progettista, per trovare le migliori soluzioni per l’installazione e la maggior ottimizzazione degli impianti. Vogliamo fornire alle Forze dell’Ordine, che ogni giorno svolgono egregiamente il proprio compito, tutti i supporti che possiamo perché la lotta alla criminalità è un’attività che deve essere sviluppata anche con il supporto degli enti locali”.
