Nuove linee guida per la scelta delle alberature destinate alle aree pubbliche di Pietrasanta. L’assessorato all’ambiente, seguendo il percorso inaugurato con i 20 esemplari di Cercis Siliquastrum messi a dimora in via Primo Maggio, ha selezionato le specie arboree da piantumare per ogni nuovo nato nel 2024 seguendo criteri ulteriori e innovativi, rispetto a quelli considerati finora: il potenziale allergico, la capacità degli alberi di assorbire CO2 e contribuire alla stabilizzazione del suolo, il grado di resilienza e la varietà nel portamento e nella colorazione della chioma. Con una propensione maggiore per le piante latifoglie e per le specie più facilmente reperibili sul mercato vivaistico.
“Ogni contesto urbano ha la propria storia e il proprio sviluppo – spiega l’assessore ad ambiente e protezione civile, Tatiana Gliori – finora ci si era concentrati essenzialmente sulle varietà autoctone, per preservare l’immagine dei nostri luoghi più cari. Tuttavia, oggi dobbiamo considerare anche altre esigenze, per la salute e il benessere della comunità: la necessità di contrastare lo smog, ad esempio, o l’erosione del suolo o ancora l’elevata percentuale di pollini nell’aria. Le specie arboree tipiche delle nostre zone, spesso, non possono più aiutarci; o meglio, ce ne sono altre che offrono un contributo molto superiore”.
Ecco perché i prossimi 100 alberi che saranno messi a dimora lungo via Pea e via Lombardi, in esecuzione della normativa nazionale del ‘92, appartengono alle specie Acero riccio, Ginko biloba, Olmo del Caucaso e Canfora, tutte con buona o elevata tolleranza a siccità e salinità, resistenti all’inquinamento, ai venti forti e alle sollecitazioni tipiche di un contesto urbano, con un buon livello di abbattimento delle PM10 e “portatrici”, ad eccezione della canfora che è una sempreverde, di un apprezzabile foliage nel periodo autunnale.
Per questo intervento, che interesserà una superficie complessiva di 2880 metri quadrati, la giunta comunale ha approvato un investimento di 50 mila euro.