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venerdì, Novembre 22, 2024

Pietrasanta, via libera dal consiglio al Piano strutturale che ora è pronto per l’esame della conferenza in Regione

In poco più di 7 ore di lavoro effettivo, lunedì il consiglio comunale di Pietrasanta ha discusso e votato le 97 osservazioni (112 incluse le articolazioni interne ad alcune di esse) controdedotte al piano strutturale, lo strumento che, insieme al piano operativo, delinea scelte strategiche e relative modalità applicative della futura gestione del territorio. Al termine della seduta sono state 25 quelle accolte, 33 quelle parzialmente accolte, 47 non accolte e 7 ritenute non pertinenti al piano strutturale, sempre con il voto della maggioranza che ha recepito le indicazioni prodotte in merito dagli uffici.

“Un passo avanti enorme – ha commentato, con soddisfazione, il sindaco Alberto Stefano Giovannetti, che ha anche la delega all’urbanistica – per un piano che ha affrontato e superato molti ostacoli, a partire dal forte rallentamento causa emergenza sanitaria. Grazie all’encomiabile lavoro dei nostri uffici, alla compattezza delle forze di maggioranza e all’impegno dei consiglieri comunali è arrivato, oggi, a tagliare il suo primo, importante traguardo sulla strada che guarda al futuro di Pietrasanta”.

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Il piano strutturale, infatti, è lo strumento con cui il Comune pone le basi di gestione del territorio da qui al 2035, “in un perfetto bilanciamento – prosegue Giovannetti – fra sviluppo e salvaguardia del territorio anche sotto il profilo della tutela idrogeologica, e il recente disastro di Casamicciola ci ricorda, semmai ce ne fosse bisogno, quanto sia fondamentale questo aspetto. Diamo alla nostra città uno strumento che raccoglie la sfida di puntare sulla qualità dei luoghi anche restituendo dignità agli edifici esistenti: da un lato l’opportunità di dare valore a spazi residenziali, ricettivi e artigianali, dall’altro proteggere le aree più delicate come la Versiliana, la Varenna e tutto il nostro sistema collinare”.

Ora sarà richiesta la conferenza paesaggistica alla Regione Toscana che avrà un mese e mezzo di tempo per indirla e alla quale parteciperanno, oltre all’ente regionale e al Comune, Sovrintendenza e Provincia di Lucca, quest’ultima solo in veste di uditore. Concluso questo passaggio, il piano strutturale sarà nuovamente sottoposto al consiglio comunale per la definitiva approvazione “che arriverà a inizio 2023 – aggiunge il sindaco – e andrà a intersecarsi con il lavoro, più lungo e corposo, dedicato alle oltre 700 osservazioni al piano operativo, per le quale si stanno programmando le prime commissioni urbanistiche. Credo sia un messaggio chiaro per i detrattori della prima e dell’ultima ora, per chi presagiva sfaceli e per chi parla di tavoli e collaborazione ma poi, al momento di darne prova concreta, si volta dall’altra parte. In spregio non certo al sottoscritto, ma al futuro della propria città”.

Anche il piano operativo seguirà lo stesso iter di quello strutturale: esame delle osservazioni in commissioni urbanistica, discussione e votazione in consiglio comunale, conferenza paesaggistica e nuovo, definitivo passaggio dall’assise cittadina.

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