La 57/a edizione dei Concerti di Pieve a Elici non poteva iniziare senza un omaggio a Marcello Parducci, presidente emerito dell’Associazione Musicale Lucchese e da 30 anni suo animatore e organizzatore per conto della stessa. La sua scomparsa ha infatti lasciato una pesante eredità all’attuale presidente Marco Cattani e al direttore artistico Simone Soldati.
Ecco così che nella monumentale chiesa romanica di San Pantaleone questa domenica 7 luglio si esibiranno con inizio alle ore 21,15 i tre vincitori della Borsa di studio “Carol Mac Andrew” istituita dall’Associazione Musicale Lucchese sotto la presidenza di Marcello Parducci, appunto. Essi sono il chitarrista Luca Micheletto, la violinista Ester Saccenti ed il pianista Smerald Kana, allievi eccellenti del Conservatorio “Luigi Boccherini”.
Inizierà Luca Micheletto eseguendo di Johan S. Bach “Toccata” dalla Partita n°6 in mi minore BWV 630; da “I quadri di un’esposizione” di M. Mussorgsky i seguenti brani: “Promenade”, “Gnomus”, “Promenade” e “Il vecchio castello” e di Morittu “S.acabbadòra”. Poi, accompagnata al pianoforte da Piotr Yanchuk, sarà la volta della violinista Ester Saccenti che di E. Ysaye eseguirà: “Sonata per violino n° 2 op. 27”, “Obsession”, “Malinconia”, “Danses des Ombres Sarbande” e “Les furies”; di H.W. Emst “Grand Caprice sur ‘Der Erikonig’” di F. Schubert”. Infine il pianista Smerald Kana si esibirà con “Etude Tableaux op. 33 n°4” di S.V. Rachmaninov e con “Mefisto Waltz S. 514” di F. Liszt.
Pensiamo proprio che un omaggio così Marcello Parducci se lo meritava proprio, perché l’anteprima della stagione di concerti di quest’anno è una sua creatura. Ricordiamoci infatti che lui è stato progressivamente l’imponente crescita di quella che lui ebbe a denominare “Festival della Musica da Camera” perché a Pieve a Elici si era toccato il top dei concertisti e dei “quartetti d’archi”, senza dimenticare che era persino riuscito a far venire “I dieci della Scala” con la Marzaduri primo violino, i pianisti Andrea Lucchesini e Mariangela Vacatello e il cellista Mario Brunello, tanto per fare alcuni nomi fra i più prestigiosi.
Marcello Parducci infatti è stato oltre che il patron anche l’anima di questi concerti, tanto è vero che per il suo 80° compleanno quell’estate i concertisti non vollero la loro parcella per rendere omaggio a colui che, fra l’altro, fece loro conoscere la splendida monumentale chiesa romanica di San Bartolomeo, anche dotata di un’acustica eccezionale. Non è quindi senza significato che in occasione del “XIV Concorso Pianistico Internazionale Massarosa”, l’Associazione Musicale Massarosa, di cui fu uno dei soci fondatori, fece fare al vincitore Alessandro Artese un concerto in sua memoria proprio in questa chiesa.
Mario Pellegrini