Anche Pietrasanta entra nel “Distretto rurale e del cibo della Versilia”, promosso e sostenuto da diversi enti e associazioni del comprensorio per sviluppare una rete di sostegno alle politiche agricole del territorio, inteso nella sua omogeneità ma con una valorizzazione delle singole realtà che lo compongono, ciascuna nel proprio specifico settore.
Il “via libera” all’adesione è stato conferito dal consiglio comunale, con votazione unanime, nell’ultima seduta del 2024: “Il distretto rurale – ha spiegato l’assessore Matteo Marcucci durante l’assemblea cittadina – non si sostituisce ai vari livelli istituzionali o alle associazioni di categoria, né richiede impegni alle singole aziende dei Comuni che aderiscono. Dovrà lavorare, infatti, per intercettare con più facilità le risorse disponibili sul piano regionale, nazionale ed europeo, creando una programmazione di sistema con un duplice obiettivo: sostenere ogni componente del settore agro alimentare, per creare opportunità di lavoro e attivare o potenziare nuovi attrattori turistici legati a questa filiera, svincolati dalla classica stagione estiva, per arricchire l’offerta del territorio”.
Pietrasanta ha una cultura rurale ed enogastronomica di primissimo ordine, sia per le tipicità di alcune coltivazioni come il fagiolo schiaccione o l’antica cultivar del limone cedrato, sia per le prelibatezze “cucinate” come il tordello pietrasantino o il tradizionale marzapane, già protagoniste, negli anni, del palinsesto eventi cittadino: “Una storia che prosegue ancora oggi – ha sottolineato Marcucci – grazie all’impegno silenzioso di tante piccole aziende che dobbiamo e vogliamo continuare a sostenere cogliendo ogni opportunità, non solo in quanto forze propulsive della nostra economia ma anche come preziose sentinelle del territorio e custodi della sua integrità”.
Per il 2025 Pietrasanta parteciperà alla costituzione del distretto con una quota di 2400 euro, calcolata in base al numero di abitanti. Gli altri enti partecipanti al progetto sono Camaiore (Comune capofila), Forte dei Marmi, Massarosa, Seravezza e Stazzema; varie associazioni di categoria, la Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, il Parco Regionale delle Alpi Apuane e quello Migliarino San Rossore Massaciuccoli e Slow Food Versilia.