Si chiama “Targa System” ed è il sistema – in funzione da marzo – che rappresenta sempre più un’alternativa all’autovelox a favore di controlli su strada volti a garantire una maggiore sicurezza della circolazione.
“Nell’adozione di questo strumento – spiega il comandante della Polizia Provinciale, Saverio Polifroni – possiamo dire che la Polizia provinciale è stata in anticipo rispetto alla legge entrata successivamente in vigore, poiché il Decreto Salvini impone una stretta sull’utilizzo degli autovelox, che sempre più lasceranno il posto al lavoro su strada e alla contestazione immediata di eventuali trasgressioni. Prima ancora che fosse il Ministero a indicare questa direzione, la Polizia provinciale di Lucca, infatti, nel mese di marzo, aveva già iniziato ad utilizzare il sistema ‘Targa System’, che si è dimostrato molto più efficiente rispetto ai controlli effettuati con il classico autovelox”.
“Targa System” è, in concreto, un apparecchio che viene installato sul parabrezza della pattuglia e ‘legge’ le targhe delle auto. Qualora alla targa in questione sia associata una qualsiasi infrazione del Codice della Strada, l’apparecchio lancia un alert che permette agli agenti della pattuglia di contestare immediatamente quanto rilevato.
Da marzo, la Polizia provinciale ha controllato in questo modo 5187 targhe in un totale di 10 servizi di controllo. Le violazioni accertate sono state 37, di cui 29 relative alla mancata revisione (art. 80 c.14 CdS), mentre sono state 7 le auto poste sotto sequesto in quanto prive di copertura assicurativa (art.193 c.2 CdS) e una macchina è stata confiscata poiché viaggiava nonostante fosse stata sospesa dalla circolazione, mentre non sono stati trovati veicoli rubati tra le auto controllate.
“E’ importante sottolineare – conclude Polifroni – che la Polizia provinciale già collabora con alcune Polizie municipali, come ad esempio Bagni di Lucca, per mettere in atto dei controlli che siano realmente utili a migliorare la sicurezza delle nostre strade. Anzi, a breve si aggiungeranno anche altre Polizie locali, come quelle Porcari, Borgo a Mozzano e l’Unione dei Comuni della Garfagnana, in modo da rendere sempre più efficiente la copertura del territorio fatta con le pattuglie, in modo che questa sia sempre più improntata alla prevenzione e non esclusivamente alla repressione“.