Occhi puntati sul Palazzo civico di Querceta, per avviare un percorso finalizzato al recupero dell’immobile e a un suo riutilizzo come prezioso spazio per la cittadinanza.
La giunta Alessandrini, dopo i passi in avanti compiuti per il sottovia di Querceta – con l’approvazione del progetto definitivo – e l’apertura del cantiere per l’asilo nido comunale di Marzocchino, mette mano con decisione al centro di Querceta, avviando ufficialmente la pratica per il recupero dell’edificio che sorge nel cuore del paese, tra le piazze Matteotti e Pellegrini. L’immobile era stato dichiarato inagibile nel 2018 a seguito di uno studio di vulnerabilità sismica che aveva riscontrato carenze statiche, al punto che si erano dovuti sfrattare i servizi che ospitava, come il centro comunale di Protezione civile, la sede della Pro Loco e di diverse associazioni.
Il primo passo importante compiuto dalla giunta è l’approvazione del quadro esigenziale tecnico-economico e del documento di indirizzo alla progettazione, che traccia un percorso di ristrutturazione comprensiva sia dell’adeguamento sismico che della riorganizzazione funzionale degli spazi.
L’intervento è stimato in 3 milioni e 200 mila euro, e per la sua realizzazione si busserà anche alle porte dei fondi messi a disposizione dal PNRR, attraverso un bando di finanziamenti per opere di adeguamento sismico di edifici strategici e rilevanti.
Imbocca così una decisa strada il programma di ripristino di questo immobile che versa da troppo tempo in uno stato di abbandono e il cui recupero dovrà tenere conto anche delle eventuali disposizioni della Soprintendenza ai beni culturali, in considerazione che l’edificio ha una lunga storia alle sue spalle. Nasce infatti tra gli anni ’20 e ’30 come Palazzo littorio, destinato soprattutto a funzioni ricreative e a uffici. Dopo la seconda guerra mondiale, con la caduta del regime fascista, l’edificio mantiene la destinazione precedente, cominciando a ospitare anche la scuola elementare.
Una profonda trasformazione avviene agli inizi degli anni ’60, mediante un intervento di ristrutturazione e con l’ampliamento sul lato di piazza Pellegrini, con la finalità di destinarlo principalmente a struttura scolastica. Anni nei quali l’immobile subisce profonde trasformazioni anche nel suo aspetto, con la demolizione dei fasci littori e il nuovo disegno della facciata principale, con l’inserimento di terrazze ai lati e la chiusura di quella centrale al primo piano, contestualmente alla realizzazione del tetto e di piano attico rialzato per l’appartamento del custode.
“Una volta dato l’avvio a questo percorso, fondamentale per la riqualificazione del centro di Querceta – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – si guarda anche al futuro utilizzo dell’edificio per il quale le idee sono già ben chiare. Parte dell’immobile tornerà ad ospitare i servizi già presenti, e vi troveranno inoltre spazio una sala per convegni, una sala lettura, un centro civico e ovviamente locali da destinare come sedi per le associazioni del territorio. Si recupereranno le antiche caratteristiche del Palazzo, come la grande terrazza lastricata a dominare il centro di Querceta per ospitare gli eventi cittadini, e la riduzione del fabbricato nella parte di piazza Pellegrini, che consentirà l’aumento degli spazi aperti”.
Nel pacchetto di interventi, oltre all’adeguamento sismico e alla ristrutturazione, saranno comprese anche le opere per la riduzione dei consumi energetici, le migliorie per favorire l’accesso alle persone disabili e quanto necessario per il contenimento dei costi di gestione e manutenzione.
Gli interventi di miglioramento del centro di Querceta non finiscono qui. Nel frattempo, la Giunta darà il via, nelle prossime settimane, al progetto esecutivo dei lavori di rifacimento completo della piazza Pertini, il cui finanziamento è già stato deciso dal consiglio comunale, mentre è in partenza il cantiere del nuovo marciapiedi di piazza Matteotti e di via Don Minzoni, per il quale si sta tagliando il marmo donato dalla Società Henraux.