Happening di arte e letteratura a Villa Bertelli a Forte dei Marmi. Giovedì 15 febbraio alle 21 saranno presentato i libri “L’antico segreto del mistero della vita” di Alessio Barberi e “Via dalle impronte” di Elena Amauri. Si tratta di una “presentazione interattiva di vibrazioni e parole” con l’intervento dell’artista Andrea Saltarelli. L’evento è organizzato da “La Bottega di Maria” di Forte dei Marmi.
Gli autori
Alessio Barberi, 57 anni, è medico chirurgo dal 1991, specializzato in chirurgia, in agopuntura, medicina ayurvedica e in pratiche mediche “alternative”. Ha lavorato in vari centri di chirurgia maxillo facciale in Europa e come medico volontario in alcune zone disagiate del pianeta. Dal 2019 si dedica principalmente al viaggio di ricerca, allo studio e alla scrittura, vivendo durante l’anno in paesi differenti e continuando a svolgere l’attività di medico volontario. Nel suo canale You Tube – Spostare le montagne di Alessio Barberi – approfondisce i temi dei suoi libri.
“L’antico segreto del mistero della vita – L’energia cosmica coscienziale e l’inesistenza della morte” (Editoriale Delfino) è suo nuovo libro nel quale pone una serie di domande. Esiste una chiave di lettura dell’antico segreto del mistero della nostra vita? Chi siamo, quale ben preciso ruolo dobbiamo svolgere in questa nostra esistenza? Integrando i contenuti di alcune materie note a livello mondiale, materie spesso e per lo più non oggetto di studio all’interno delle scuole, sarà possibile avere le principali risposte.
Ma quali sono queste materie? Eccole qua di seguito elencate:
- La vera struttura atomica della materia e il mondo quantico
- L’equazione di Einstein
- La conoscenza dell’I Ching cinese approfondendo in modo particolare il principio dello Yin e dello Yang
- Il concetto di frequenza vibratoria
- Le leggi dell’elettromagnetismo
L’autore attraverso un avvincente dialogo con una ragazza di 19 anni risponde a tutte le sue domande riguardanti i più profondi e nascosti segreti della nostra vita fornendo in modo estremamente semplice ed alla portata di tutti, spiegazioni su materie spesso e per lo più sconosciute alle masse.
Elena Amauri è nata a Bergamo e vive in Versilia. Si occupa di comunicazione e benessere. Con il romanzo Sui tuoi passi è tra i vincitori del Premio San Domenichino a Massa.
Come spiega sul sito della casa editrice Youcanprint, “L’idea di ‘Via dalle impronte’ è solo il naturale seguito di ‘Sui tuoi passi’? Nasce sì dalla stessa passione e dal desiderio che hanno spinto l’autrice a creare il primo romanzo sportivo, ma le vicende si complicano assai. In ‘Via dalle impronte’ per esempio s’incontrano nuovi personaggi e un tocco più noir, con complotti e lotta tra bene e male, esposta non in modo saggistico o scontato, ma inserita tra i personaggi, nella narrazione, con colpi di scena”.
“Si tratta del racconto e analisi delle vite e della psicologia di giovani atleti in diverse discipline – prosegue – , che intrecciano le loro storie principalmente tra l’Italia, in particolare la Lombardia e la Toscana, la Francia e il Sudamerica, luoghi romanzati e ‘dell’anima’, non intesi a rimandare a vissuti reali, ma moti del cuore e dei sentimenti. Ritornano le figure di Alice e Andrea, i protagonisti, che dopo essersi incontrati per caso in ‘Sui tuoi passi’, in ‘Via dalle impronte’ continuano a intrecciare le loro storie e le loro vite in modi diversi, non solo fisici o sportivi e non banali. Intersecandosi anche alle esistenze e ai moti dell’anima degli altri personaggi”.
“I capitoli – sottolinea Amauri – , con sottotitoli che richiamano la centralità dell’indagine sulle persone e i sentimenti, sono volutamente organizzati secondo un ordine non cronologico, con flashback e intreccio tra personaggi, senza creare una narrazione scontata e classica, andando a riprendere i protagonisti e le situazioni volta per volta e non uno di seguito all’altro. Seppur rimanendo un filo conduttore rispetto al titolo precedente, quello che avviene in ‘Via dalle Impronte’ lega a doppio filo il passato e il presente, lo sport i caratteri, il noir e avvenimenti storici. Il tutto, attraverso orme ora accennate, ora ben delineate. Perché – conclude la scrittrice – la verità lascia sempre una traccia”.
