Buona la prima: inizia il servizio mensa su tutto il territorio di Massarosa con oltre 600 iscritti e la riapertura delle aree comuni per mangiare, rimaste chiuse in epoca covid. Numeri in netta crescita rispetto allo scorso anno, frutto di un percorso condiviso e di un obiettivo chiaro: offrire un servizio di qualità, dal valore educativo ed uguale per tutti. Stamattina è stato effettuato un sopralluogo da parte della sindaca Simona Barsotti e dell’assessore alla scuola Mario Navari al centro cottura e negli istituti scolastici, per verificare il corretto avvio del servizio e ringraziare tutti gli operatori a lavoro.
“La mensa è un servizio essenziale – commenta l’assessore Navari – , è un tempo scuola, un momento educativo a tutti gli effetti. Siamo molto soddisfatti anche e soprattutto per la modalità con cui siamo arrivati a questo risultato costruendo un dialogo ed un rapporto serio con tutti i soggetti dai rappresentanti della commissione mensa, ai dirigenti di istituto, ai consigli di istituto, con l’intento comune di garantire qualità nei menu e forte valore di socializzazione dopo gli anni del covid”.
“Un grande risultato che non è un traguardo ma un inizio – commenta la sindaca Simona Barsotti – . In questi giorni il menu potrà subire cambiamenti per effetto della messa a regime di tutto il sistema, saranno ovviamente necessari accorgimenti e miglioramenti ma siamo sicuri che la sfida di una scuola che crede nei valori della condivisione e dell’uguaglianza sia vincente e che i numeri cresceranno ancora durante l’anno”.
Le iscrizioni sono infatti ancora aperte, tutte le info sono sul sito del Comune nella pagina AREE TEMATICHE – ISTRUZIONE – RISTORAZIONE SCOLASTICA. Sulla stessa pagina si trovano anche tutte le indicazioni per coloro che sono interessati a concorrere all’attribuzione del beneficio di esenzione del costo pasto, comprese le istruzioni per presentare il modulo “Dichiarazione Isee” direttamente sul Portale del Cittadino.
“Sono anche molto soddisfatta – conclude la Sindaca – per il risultato del dato occupazionale, ho incontrato le donne che ogni giorno, seppur per alcune ore, hanno trovato lavoro per il servizio mensa, anche questo è importante per la nostra comunità”.
