Raccolta straordinaria di rifiuti questa mattina (sabato) lungo il fiume Serra da parte di alcuni amministratori comunali e di volontari che, muniti di guanti e sacchi, hanno rimosso numeroso materiale buttato lì da chi, evidentemente, non ama poi tanto l’ambiente. E intanto la suggestiva Valle del Serra ha un proprio marchio distintivo che contraddistinguerà questa area di particolare interesse naturalistico.
Di buon’ora il sindaco Lorenzo Alessandrini con il vice Adamo Bernardi, l’assessore Valentina Mozzoni, Lorenzo Verona dello staff del sindaco e un gruppo di volontari, si sono soffermati in alcuni punti del Serra per un intervento di pulizia coordinato con Ersu che ha fornito i sacchi necessari i quali verranno poi raccolti dagli appositi mezzi.
Un’operazione di approfondita conoscenza e controllo del territorio, avviata di recenti ad Arni, che permette al gruppo degli amministratori di cimentarsi direttamente anche sul territorio, per una constatazione diretta delle situazioni e delle eventuali problematiche.
Il giro compiuto nella Valle del Serra ha visto come prima tappa la zona prossima alla ditta IMP dove è stato realizzato nei giorni scorsi un approfondito intervento di rimozione della vegetazione infestante che, evidentemente, aveva coperto nel tempo bottiglie, lattine, sacchetti di rifiuti, plastiche e persino una bombola e un estintore.
“Abbiamo provveduto a ripulire la zona – spiega il vice sindaco Adamo Bernardi, coordinatore degli interventi nella valle del Serra – grazie anche all’aiuto di volontari che si sono uniti a noi in questa operazione di tutela del territorio che proseguirà anche in altri tratti del fiume”.
Quello su cui punta l’amministrazione è la cultura del rispetto dell’ambiente, incoraggiando i turisti a gettare i rifiuti negli appositi raccoglitori, come quelli di recente messi nelle località Desiata e Pozzo della Madonna, altro sito che ha richiesto un capillare lavoro di pulizia per la quantità di bottiglie gettate in un anfratto di questo incantevole spazio naturale.
“Deve essere chiaro che i raccoglitori sistemati in queste due aree – aggiunge Bernardi – sono ad esclusivo utilizzo dei turisti che raggiungono la zona e non dei cittadini che magari vanno a depositarvi altri tipi di rifiuti, per sottrarsi alla raccolta differenziata, pratiche ancora troppo diffuse e che cerchiamo di scoraggiare in tutti i modi, anche attraverso le previste sanzioni”.
Controlli, anche di agenti in borghese, e telecamere, sono infatti gli strumenti che la Polizia Municipale sta utilizzando su tutto il territorio, per scongiurare l’abbandono di rifiuti o il conferimento in raccoglitori non consoni.
Intanto la valle del Serra si avvia ad essere riconoscibile anche attraverso un proprio brand, grazie all’approvazione della giunta Alessandrini di un apposito logo da utilizzare su cartellonistica e materiale informativo. Il logo presenta nella parte centrale il monte Altissimo e ai lati il verde della natura e il blu del fiume Serra, colori che tra l’altro rimandano a quelli della città di Seravezza, attraversati da un tratto che richiama una lettera “S” come il nome di questo fiume, di questa valle e del comune.
“Dobbiamo ringraziare Andrea Lorenzoni della Biznes per l’ottimo lavoro svolto – commenta Tessa Nardini, consigliera delegata al turismo – e che è stato donato dall’autore al Comune, permettendoci così di avere uno specifico marchio che va ad identificare la bellissima valle del Serra e che consentirà così di farla diventare ovunque facilmente riconoscibile”.