Un avanzo senza precedenti nell’esercizio di oltre 2,6 milioni che consentono al Comune di Massarosa di recuperare in un anno il disavanzo il cui rientro era previsto in cinque anni. Un dato straordinario che cambia radicalmente la prospettiva del comune.
Non servirà più accantonare, dal 2024 al 2026, ogni anno 571.000 euro sottratti ai servizi. E già nel 2023 si liberano circa 400.000 euro che l’amministrazione potrà destinare a maggiori servizi e al potenziamento della macchina comunale. Sono questi i dati salienti del rendiconto consuntivo che la Giunta ha approvato nei giorni scorsi e che sarà sottoposto al consiglio i primi giorni di giugno decorsi i termini di legge di deposito e acquisito il parere dei revisori. E subito dopo l’approvazione del rendiconto sarà possibile predisporre una variazione di bilancio per utilizzarei 400.000 euro liberati sul 2023.
Ma soprattutto l’uscita dal dissesto è ormai solo questione di completamento delle procedure perché il recupero del disavanzo era lo scoglio finanziario maggiore.
“Si può esultare perché si vede l’alba – commenta il consigliere delegato al bilancio e alla fuoriuscita dal dissesto Adolfo Del Soldato – e soprattutto si liberano risorse imponenti per dare servizi ai cittadini. Anche se questi dati, che confermano se ce ne fosse bisogno i fondamentali sani del Comune, lasciano l’amaro in bocca perché confermano anche che il comune ha subito uno vero e proprio strangolamento finanziario non necessario. L’avanzo è infatti almeno per metà frutto della riduzione di accantonamenti eccessivi che adesso sono ricondotti ai termini di legge. Inoltre è doveroso ricordare che questo disavanzo si è formato nel 2020 per gravi errori nei tempi e modi della dichiarazione di dissesto e il suo recupero è stato avviato solo nel 2022, dopo il nostro insediamento, perché era stato letteralmente nascosto sotto il tappeto”.
Il rendiconto consuntivo nonostante il forte avanzo mantiene fondi accantonati e vincolati per oltre 7 milioni di euro. Risorse che da un lato testimoniano l’estrema prudenza finanziaria che ancora viene osservata, dall’altro mantengono accantonate ulteriori risorse che in parte potranno essere liberate nei prossimi mesi.
Dal rendiconto viene confermato il bassissimo indebitamento del comune con circa l’1% di spesa per interessi (dato costante da almeno dieci anni) e il forte incremento della capacità di spesa con lo smaltimento di oltre 8 milioni di residui passivi precedenti il 2022.
“Avevo detto che la mia amministrazione – conclude la sindaca Simona Barsotti – avrebbe avuto due tempi, col primo dedicato all’uscita dalle pastoie dovute alla dichiarazione di dissesto. Oggi posso annunciare che si è determinata la svolta decisiva e che una nuova prospettiva si apre, prima del previsto. Ci vorrà ancora qualche mese, ma ormai la strada è tracciata”.