Prosegue il recupero dei tesori dell’antico convento di San Leone avviato dall’amministrazione comunale del sindaco Alberto Stefano Giovannetti nel 2021 e che aveva raggiunto il suo primo obiettivo con il restauro di due lunette del XIX secolo e una piccola tela del XVIII, presentate alla comunità nell’aprile 2022.
Restituiti all’antico splendore, oggi, altri cinque dipinti, tutti attribuiti al pittore versiliese Guglielmo Tommasi e risalenti al 1800: “San Luigi Gonzaga tra due cherubini”, “Giuditta si reca al campo di Oloferne”, “Sacrificio di Isacco”, “Uccisione di Abele” e “Madonna con bambino” che la restauratrice Daniela Frati ha consegnato al Comune, dopo aver terminato l’intervento di restauro con il nullaosta della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara.
“Il San Leone fu danneggiato pesantemente durante la seconda guerra mondiale e, quindi, abbattuto – ricorda il primo cittadino e assessore alla cultura – ma fu polo religioso di grande importanza. Un lavoro di recupero e valorizzazione di questa parte della nostra storia che non termina senz’altro con queste cinque tele: nei magazzini comunali e, in parte, all’istituto Stagi sono, infatti, ancora conservati elementi in marmo, in legno e alcuni mosaici dell’edificio che fu e che vorremmo restituire, dopo i necessari interventi di recupero, alla comunità”.
I dipinti, eseguiti con la tecnica dell’olio su tela, versavano in situazioni differenti: “Alcuni erano in condizioni discrete – ha sottolineato la restauratrice – altri invece deteriorati a tal punto che, senza un intervento di recupero, il rischio di perderli definitivamente sarebbe stato altissimo. Su questi ultimi la lavorazione è stata quindi più articolata, per ripristinare tagli, strappi, fori e attacchi di muffa”. Tutti sono stati ripuliti e sottoposti a trattamento protettivo sia della superficie pittorica, sia dei telai, con sostituzione dei supporti più deteriorati.
L’operazione è stata finanziata dall’amministrazione con un impegno di spesa di circa 4.300 euro e le cinque tele sono state, temporaneamente, collocate nella sede comunale distaccata di via Martiri di Sant’Anna, visibili al pubblico.