Pioniere nella cura dell’insufficienza renale in Italia e primario del centro trasfusionale all’ex ospedale Lucchesi di Pietrasanta,nel 2025 il dottor Giuliano Andreozzi avrebbe compiuto cento anni. In occasione di questa ricorrenza, la famiglia e l’intera comunità versiliese ne celebreranno la memoria con una giornata di ricordo e affetto: lunedì 31 marzo, dopo la messa di suffragio alla chiesetta dei pescatori di Viareggio (in programma alle 10,30), alle 12,30 si terrà una cerimonia all’ingresso del reparto di emodialisi dell’ospedale unico della Versilia, accanto al busto che lo ricorda, dove verrà scoperta una targa in onore del centenario della sua nascita.
Nato proprio il 31 marzo 1925 a Monsummano Terme, scomparso nell’estate di trent’anni fa, Andreozzi fu un medico di straordinaria visione e profonda empatia: iniziò il suo percorso professionale a Seravezza, instaurando un legame così profondo con la comunità locale che, quando si trasferì al nosocomio di Pietrasanta, nel 1962, grande fu il “moto” di risentimento della cittadinanza. All’ex ospedale Lucchesi fondò il centro trasfusionale e, a partire dal 1969, si dedicò con passione alla nefrologia, istituendo uno dei primi reparti italiani di dialisi, presto riconosciuto come punto di riferimento a livello nazionale.
La cerimonia sarà occasione per onorare il ricordo di un uomo che ha saputo coniugare scienza, dedizione e umanità, lasciando un’impronta nella storia della medicina ma soprattutto nel cuore di chi lo ha incontrato.
