Venerdì mattina, con la deposizione di una corona di alloro al busto di Giordano Bruno collocato all’ingresso di piazza Duomo, lato Porta a Pisa, il sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti ha reso omaggio al filosofo e frate di Nola, simbolo della libertà di culto e di pensiero, che il 17 febbraio del 1600 fu arso vivo in Campo dei Fiori a Roma, condannato per eresia dall’Inquisizione.
“Giordano Bruno è stato precursore della modernità e del libero pensiero – ha ricordato il primo cittadino – simbolo dell’intellettuale che si sacrifica per i suoi ideali in nome della libertà comune: per questo lo ricordiamo, nel luogo che a lui è dedicato”.
Il busto del filosofo è stato realizzato nel 1909 da Antonio Bozzano, pittore genovese che si trasferì nella “Piccola Atene” della Versilia dopo aver ottenuto la cattedra di scultura alla Scuola di Belle Arti cittadina, diventando un punto di riferimento per l’arte a Pietrasanta. Nell’opera dedicata a Giordano Bruno, Bozzano riporta le ultime parole del martire prima di morire e la dedica al filosofo scritta dal giornalista Luigi Campolonghi.