Ad un mese dalla prima distribuzione dei pacchi alimentari tramite l’associazione Azzurra di Pietrasanta, il sindaco Bruno Murzi fa il punto sulla nuova modalità a cui si è ricorsi dopo la sospensione del servizio con l’Auser Verde Soccorso Argento di Forte dei Marmi.
L’ufficio sociale ha dovuto ricostruire l’anagrafica e poi valutare i singoli requisiti per poter inserire i nuclei familiari aventi diritto dei pacchi alimentari in base al Vademecum del Fondo di Aiuti Europei agli indigenti, che prevede un valore dell’indicatore di situazione economica equivalente, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro e il possesso del riconoscimento del beneficio dell’assegno di inclusione, oltre alla valutazione dell’assistente sociale che può includere soggetti con particolari fragilità.
“Da questa valutazione effettuata dall’Ufficio sono risultati idonei quaranta nuclei familiari circa – afferma il primo cittadino – e dalla prima distribuzione effettuata a metà luglio, emerge già un riscontro da parte degli stessi molto positivo. In particolare hanno evidenziato soddisfazione per il contenuto del pacco alimentare in cui hanno trovato un equilibrato assortimento degli alimenti, segno di attenzione anche al benessere della persona.”
“Inoltre – prosegue il sindaco – dal prossimo mese l’Ufficio Sociale e l’associazione Azzurra andranno a personalizzare ogni singolo pacco secondo la composizione del nucleo familiare, tenendo presente se vi sono all’interno dei minori o delle persone con particolari esigenze alimentari legate a problemi di salute. Stiamo anche valutando la possibilità di affiancare al pacco alimentare anche prodotti freschi e surgelati per aumentare la varietà dei cibi da consumare. Ringrazio l’associazione Azzurra che ha dato l’immediata disponibilità a gestire temporaneamente per conto nostro il Banco Alimentare, e le due associazioni Croce Verde e Misericordia che ci hanno affiancato per la consegna dei pacchi sul territorio alle famiglie.”
Nel frattempo gli uffici del comune stanno lavorando alla coprogettazione dei servizi di prossimità per i quali era stato pubblicato un apposito avviso, in modo da predisporre con i soggetti che vi hanno aderito le convenzioni necessarie per dettagliare lo svolgimento dei singoli servizi.