Partita la “fase due” del secondo step di recupero e valorizzazione della Sala dell’Annunziata, nel complesso di Sant’Agostino a Pietrasanta. Come da programma e progetto proposti e finanziati dalla società milanese Coeclerici Spa, approvati dalla Soprintendenza e accolti dall’amministrazione comunale, l’allestimento dei ponteggi all’interno dell’antico salone è iniziato appena conclusi gli eventi estivi, primo atto di una serie di operazioni che proseguiranno fino alla fine dell’anno e saranno concentrate su restauro, rigenerazione e protezione di intonaci e pitture murali.
“Coeclerici sta portando avanti con grande puntualità e professionalità un’operazione estremamente complessa e delicata, fatta di una molteplicità di rilievi, valutazioni e disposizioni – ha voluto sottolineare il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – per la quale non posso che esprimere il mio più sincero ringraziamento, a nome della comunità di Pietrasanta. Al presidente Paolo Clerici e all’architetto Maura Tardini, sua delegata e sempre presente e disponibile al confronto con i nostri tecnici, oltre a tutto il personale che ha preso davvero a cuore il futuro dell’Annunziata”.
La relazione storica, artistica e di restauro ha valutato, nel complesso, discreto, ma con diverse criticità da sanare, lo stato di conservazione delle superfici, inclusi gli affreschi già oggetto di intervento negli anni Ottanta: sulla parete di fondo la grande Annunciazione con Maria e l’arcangelo Gabriele e, ai lati delle due finestre, un giovane Nicola da Tolentino e un frate con barba bianca, un copricapo, un libro in una mano e l’altra nell’atto della benedizione; sulla parete Ovest il grande stemma di forma ovale sormontato da un galero a 12 nappe, databile tra il 1608 e il 1614 e su quella Nord e Sud, e la volta, alcuni frammenti di una decorazione dipinta con motivi vegetali e cornici barocche, risalente al XVIII secolo.
Il piano di intervento prevede la pulizia sia superficiale, sia più approfondita su intonaci e pitture; poi la parte conservativa e di protezione, per difenderli dall’usura del tempo e dalle risalite di umidità. Fra le lavorazioni che saranno eseguite, iniezioni di adesivi riempitivi per il ripristino dell’aderenza fra muro e intonaco di supporto dei dipinti; impacchi di polpa di cellulosa impregnata di acqua deionizzata a rimuovere le efflorescenze saline causate dall’umidità di risalita; la reintegrazione ad acquarello di cadute della pellicola pittorica, per restituire l’unità di lettura cromatica dell’opera.
Inoltre, per migliorare la fruibilità dei circa 136 metri quadrati del refettorio dell’ex convento di Sant’Agostino, è stato predisposto anche un nuovo progetto illuminotecnico con tecnologia led. L’importo di questa seconda tranche di lavori è, nel complesso, di poco superiore a 263 mila euro che si aggiungono ai 90 mila già impegnati da Coeclerici Spa, sempre in qualità di sponsor tecnico, per il primo intervento di ammodernamento degli spazi e delle attrezzature della stessa sala, concluso lo scorso dicem