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domenica, Settembre 8, 2024

Salvare le praterie e le foreste delle Alpi Apuane: forum a Seravezza per presentare il Progetto APE TOE

Progetto APE TOE: Ripristino praterie e foreste dell’Appennino’: dopo i Forum di Lunigiana e Garfagnana, prosegue il confronto con le comunità delle Alpi Apuane per la costruzione partecipata del Piano di azione per la Conservazione dell’Appennino Settentrionale, condividendo con il territorio visione, obiettivi e azioni per la rigenerazione degli ecosistemi.

Il progetto ha avuto il prestigioso riconoscimento e sostegno del programma ‘Endangered Landscapes & Seascapes Programme’ è gestito da Cambridge Conservation Initiative in collaborazione con Arcadia.

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Per questo è promosso il Forum delle Alpi Apuane, previsto martedì 9 luglio alle ore 15, al Centro Visite del Parco di Palazzo Rossetti nel centro storico di Seravezza, al quale sono invitate le istituzioni locali, associazioni, cittadini e portatori di interessi, per contribuire fattivamente al progetto.

Durante l’incontro sarà presentato lo stato di attuazione del Piano, le buone pratiche per il recupero e sostenibilità di foreste, castagneti e prati-pascoli. Gli interventi programmati vedranno alternarsi i contributi di Università ed esperti del settore.

APE TOE sarà realizzato da Legambiente insieme al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano (Main partner), Regione Toscana, Regione Emilia Romagna, Parco Regionale delle Alpi Apuane, Parchi del Ducato, Unione di Comuni Montana Lunigiana, Unione Comuni della Garfagnana, GAL Consorzio Lunigiana e GAL MontagnAppennino, UNCEM. Il supporto tecnico sarà assicurato da NEMO srl di Firenze.

L’obiettivo di ‘APE TOE’ è infatti il ripristino del paesaggio agro-naturale e dei delicati ecosistemi dell’Appennino e delle Alpi Apuane, offrendo un’opportunità per essere salvati dall’incuria e dall’abbandono. Stiamo parlando delle praterie montane e delle foreste della Lunigiana, Garfagnana, Appennino reggiano e parmense e Alpi Apuane.

“Le Alpi Apuane sono un grande e delicato ecosistema – commenta Antonio Nicoletti, Responsabile nazionale Aree protette di Legambiente – che ha bisogno di essere curato e mantenuto in tutti i suoi elementi, non solo nella regolazione dell’attività estrattiva. Insieme agli importanti partner e confrontandosi con imprese, allevatori, Usi Civici, proprietari e tutti coloro che abitano l’Appennino vogliamo costruire un Piano di Azione e candidarlo a finanziamenti dedicati. Tutti gli attori del territorio saranno coinvolti nel processo di decisione – prosegue Nicoletti – attraverso Forum territoriali permanenti, che avranno il ruolo di gettare le basi per gli interventi di restauro dei paesaggi, contribuendo a invertire l’abbandono di queste preziose montagne.”

“Come Parco Regionale – dichiara Andrea Tagliasacchi, Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane – abbiamo subito aderito a questo importante progetto, nella convinzione che il sostegno alle attività tradizionali, come la pastorizia e la silvicoltura, siano fondamentali per la conservazione della biodiversità. Un percorso virtuoso di valorizzazione, dal quale anche l’economia di montagna e il turismo sostenibile otterrà benefici”.

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