Riduzione delle tariffe per le famiglie dei bambini iscritti ai nidi comunali che, a causa dell’infezione da Covid o di periodi di quarantena o isolamento legati all’emergenza sanitaria, per più di quindici giorni consecutivi non abbiano potuto frequentare la scuola.
La proposta dell’assessorato alla pubblica istruzione di Pietrasanta è stata accolta nell’ultima riunione di giunta “e vuole essere non solo un piccolo aiuto economico, ma anche un atto di correttezza – sottolinea l’assessore Francesca Bresciani – verso chi, a causa dell’imprevedibile evoluzione della pandemia, non abbia potuto usufruire con regolarità di un servizio fondamentale, come quello legato alla prima infanzia”.
Si prevede, nello specifico, la riduzione del 35% sulla retta del mese a cui si riferisce l’assenza prolungata del bambino, concessa solo a seguito di specifica istanza del genitore o tutore da far pervenire all’ufficio scuola del Comune entro il 30 giugno. Dal trentesimo giorno consecutivo, invece, scatterà l’agevolazione ordinaria già prevista per i casi di assenza “lunga” giustificata.
“In questo momento storico ci troviamo ad affrontare due eventi straordinari, l’emergenza sanitara e la guerra in Ucraina – sottolinea Irene Nardini, capogruppo di Forza Italia e membro della commissione scuola – per questo dobbiamo avere la maggior attenzione e tutela possibili per la famiglia, nucleo portante della società e valore prioritario per questa amministrazione”.
Nei prossimi giorni l’ufficio scuola del Comune predisporrà una specifica istanza per la richiesta delle riduzioni tariffarie indicate.