La sicurezza del territorio passa anche dal taglio delle piante che, se non curate, possono rappresentare un pericolo per l’incolumità dei cittadini, sia sulle strade sia per il corretto deflusso dei corsi d’acqua. Una certezza che il sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini ha maturato nel corso degli anni, passando anche dalla tragica esperienza dell’alluvione del 1996.
Per questo motivo una puntuale attenzione viene riservata allo stato della vegetazione tanto che, dall’inizio del mandato amministrativo, sono state tagliate lungo le strade della montagna circa 150 piante, per lo più a carattere infestante, che potevano rappresentare un concreto rischio per la sicurezza di quanti transitano ogni giorno su queste arterie.
A queste si aggiungono le novanta piante che sono state recentemente rimosse dal Consorzio di bonifica nel greto del fiume Serra e che, in caso di piene, potevano costituire un serio pericolo. E poi ci sono quelle abbattute in somma urgenza, come accaduto a seguito del nubifragio dell’agosto del 2022 o nelle recenti marcate ondate di maltempo, rese instabili e particolarmente pericolose a seguito delle forti raffiche di vento.
“La manutenzione è fondamentale per affrontare con maggiore serenità il maltempo – commenta il sindaco Lorenzo Alessandrini -, le recenti marcate perturbazioni, con il forte vento che ha soffiato anche sul nostro territorio, non hanno provocato grandi danni anche in virtù delle opere di prevenzione realizzate in questi due anni. Interventi di taglio e di riordino della vegetazione che hanno riguardato piante malate, infestanti, alberi particolarmente alti e inclinati che, con raffiche di vento più forti, possono cadere causando seri problemi. È evidente che, proprio per la tipologia del nostro territorio, è impossibile prevedere e prevenire tutto ma un serio piano di manutenzione è fondamentale per alzare il livello di sicurezza”.
Un lavoro preventivo che ha dato certamente buoni frutti, come dimostrato dalla tenuta del territorio nel corso delle recenti tempeste, con venti sino a 90 chilometri all’ora che hanno sferzato il comune, dalle zone di montagna sino alla piana.
Ma oltre alla componente pubblica c’è anche quella inerente la sfera dei privati, per questo motivo il sindaco rivolge un invito ai proprietari di terreni perché verifichino lo stato degli alberi che si trovano all’interno dei propri terreni.
“È indispensabile questa sinergia tra pubblico e privato – conclude il sindaco – per questo invito i proprietari di appezzamenti a valutare lo stato delle piante che insistono sui loro terreni e, qualora se ne constati la pericolosità, a provvedere per non mettere a repentaglio la pubblica incolumità”.