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venerdì, Settembre 20, 2024

Sopralluoghi e studi al Lago di Porta: rilevato un forte abbassamento delle acque. Iniziative di tutela e controllo

Nei giorni scorsi, l’ufficio Ambiente del Comune di Montignoso ha effettuato alcuni sopralluoghi al Lago di Porta al fine di verificare la situazione della zona umida.  

Inoltre, come spiega l’amministrazione comunale sul proprio sito internet, sono stati ultimati alcuni rilievi da parte dell’Università di Pisa, in collaborazione con l’ufficio, nella parte di canneto situato ad est: “questi rilievi vanno a completare quelli già attuati nel mese di giugno e sono finalizzati alla misurazione dello spessore della lettiera e della profondità dell’acqua; questi dati sono importanti per capire come poter gestire i livelli di acqua e per una eventuale correlazione con il fenomeno della regressione del canneto, che in questi anni ha fatto la sua comparsa nel Lago di Porta; tale fenomeno chiamato die back è conosciuto da decenni in molte zone umide europee e consiste in una progressiva riduzione delle superfici coperte dalle cannucce che, dove crescono, si presentano più piccole, con diametri inferiori, con accrescimento in cespi e fioritura tardiva”.

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Inoltre, in collaborazione con la associazioni ambientaliste, nelle ultime settimane è stato effettuato il monitoraggio del livello dell’acqua grazie alle paline in ferro con tacche bianche e rosse, messe in posto nel novembre 2008; in tale data era stato indicato lo zero come il livello dell’acqua.

“Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (2023) – afferma l’amministrazione – , l’acqua si è abbassata di circa 15 cm. ma è sempre 5-8 cm. più alta rispetto al novembre 2008; ad oggi l’abbassamento dell’acqua ha fatto emergere alcune aree prive di canneto, sia nella zona nord vicino alla Ferrovia, sia nella zona più a sud-est. Nei chiari centrali del Lago, ove l’acqua è circa un metro di profondità, l’abbassamento del livello ha sicuramente minor impatto su flora e fauna”.

Quindi, “al fine di verificare le possibili cause dell’abbassamento del livello, si è proceduto ad un sopralluogo presso il canale emissario del Lago, dove è stata rilevato un sifonamento laterale che fa abbassare il livello dell’acqua. È stata inoltre inviata una PEC al gestore delle discarica chiedendo la misura della portata della sorgente del Lago che si trova presso la Torre Medicea, per capire se via sia appunto un minor gettito di una delle sorgenti che alimenta il Lago”.

Nota positiva è il fatto che “nelle aree emerse, sia durante il sopralluogo con Università di Pisa sia durante la verifica dei livelli dell’acqua, si è visto che vi è una ricrescita delle cannucce di palude e gli ontani stanno ributtando; queste aree emerse sono inoltre colonizzate da alcune specie tipiche come l’erba-sega (Lycopus europaeus) e il raro ranuncolo di palude (Ranunculus sceleratus)”.
 

L’amministrazione comunale di Montignoso ha ritenuto così opportuno continuare a monitorare il livello idrico”, ma ricorda anche che “fino a qualche anno fa l’acqua nel Lago era più bassa dell’attuale e che uno dei fattori che incide sulla regressione del canneto è la stabilità del livello delle acque in tutte le stagioni, come attestato dagli studi internazionali”; al riguardo “il Piano di Gestione del Canneto che il Comune ha commissionato alla società Nemo prevede, quale azione per migliorare lo stato vegetativo del canneto, l’abbassamento delle acque in periodo estivo, che è poi la situazione naturale che si verifica nelle paludi”.

“L’abbassamento che si è verificato nel Lago di Porta va tenuto sotto controllo – sottolinea poi l’amministrazione – così come vanno seguite le dinamiche della vegetazione con particolare riferimento alla ricrescita – che per ora sembra esserci – delle cannucce. Ciò consentirà di valutare quali interventi porre in essere nelle prossime settimane e nei mesi a venire, e per i quali il Comune consulterà gli esperti della Nemo e dell’Università, fermo restando che l’abbassamento delle acque è previsto solo per il periodo estivo per cui fin da ora l’amministrazione si adopererà per sistemare il canale emissario e poter così regolare i livelli idrici”.

Infine, “sono stati effettuati anche monitoraggi ove erano presenti i capanni da birdwatching abusivi, ubicati nel canneto in destra idrografica della Fossa Fiorentina – conclude l’amministrazione – . In loro prossimità sono state eradicate le piantine della specie esotica Miriifillo acquatico (Miriphyllum aquaticum) – come già avvenuto lo scorso anno – ed è stata rilevato, unitamente alla Polizia Municipale, che uno dei capanni è stato in parte ripristinato; è già stato protocollato un avviso per il suo smantellamento”.

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