“Sarò in prima fila a fianco dei cittadini al sit-in di protesta contro il prolungarsi della chiusura dell’ufficio postale di Stiava”. La sindaca Simona Barsotti non ci sta all’ennesimo mancato appuntamento con i lavori da parte di Poste Italiane.
“Fin da febbraio, quando l’ufficio postale è stato chiuso a seguito dell’evento criminoso, ho costantemente contattato Poste Italiane per chiedere la riapertura – spiega Barsotti – . Prima i tempi necessari alla magistratura, poi la scoperta e successiva decisione di rimuovere l’amianto dal tetto della struttura, ogni passaggio mi ha visto impegnata nel chiedere tempi certi e rapidi che Poste Italiane mi ha garantito per scritto. Le ultime due comunicazioni del 30 maggio e del 19 giugno mi garantivano entro il 30 giugno la fine dei lavori almeno per la parte riguardante la rimozione dell’amianto. Ed invece non è nemmeno stato aperto il cantiere”.
“Questi ritardi e questo comportamento non sono ammissibili – prosegue Barsotti – . Ho sempre agito nel rispetto istituzionale cercando di dialogare con Poste nell’interesse dei cittadini ma qua mancano le basi stesse del dialogo. I cittadini non possono aspettare ancora. L’ufficio di Piano di Mommio non può sopperire da solo alle necessità della popolazione. Anziani, persone con difficoltà, non autonome, sono le prime a subire questa situazione che va avanti da mesi. Adesso da cittadina e da sindaca esigo fatti e non promesse”.
Il sit-in si terrà davanti all’ufficio Postale di Stiava alle ore 18,30 di martedì 4 luglio.
Abbiamo chiesto a Poste Italiane di intervenire sulla vicenda: ci è stata annunciata una risposta non appena possibile.