“Quanto accaduto alla scuola media Pea di Marzocchino non può e non deve passare come un accadimento irrilevante ma deve essere approfondito perché simili gesti non si abbiano a ripetere”. Così l’assessore alla scuola Valentina Mozzoni interviene sull’imbrattamento di alcuni locali della scuola di Marzocchino dove sono state disegnate delle svastiche con bombolette spray.
La fine dell’anno scolastico, invece di essere occasione di festa, si è tramutata in una brutta pagina che deve suonare come campanello di allarme per la scuola e le famiglie.
“È assolutamente necessario porre attenzione a questi atteggiamenti – aggiunge l’assessore Mozzoni – che peraltro si sarebbero qualche volta manifestati anche in bambini più piccoli, con segnalazioni informali giunte dalle primarie. Ovviamente per i più piccoli non si può parlare certamente di consapevolezza ma ciò non toglie che anche l’emulazione vada scoraggiata attraverso una corretta educazione e formazione alla storia”.
Per questo motivo l’assessore Mozzoni intende partire da questo spiacevole evento per approfondire la tematica con il dirigente scolastico Maurizio Tartarini e con gli insegnanti, in modo tale da promuovere percorsi di approfondimento che facciano conoscere la storia nella tragica e folle declinazione che ha avuto con l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.
“Alla scuola spetta senz’altro la sua parte, come peraltro sta facendo – conclude Mozzoni – ma è di pari passo necessario che anche le famiglie vigilino con grande attenzione su questi campanelli di allarme perché non vengano sottovalutati segnali di questo tipo che possono nascondere disagio, una lettura distorta della storia o una non meno pericolosa emulazione di quanto si recepisce spesso dai social network”.