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venerdì, Giugno 6, 2025

Tappeti di Segatura 2025, svelati i bozzetti. Tema centrale il Giubileo e l’omaggio ad artisti legati a Camaiore

Che cosa hanno in serbo per noi i Maestri Tappetari? Il Cinema Borsalino di Camaiore è stato il palcoscenico della presentazione ufficiale dei bozzetti dei Tappeti di Segatura 2025, andata in scena martedì 3 giugno.

I maestri Tappetari camaioresi, che, come ormai la secolare tradizione impone, realizzeranno le loro opere di segatura colorata in Centro Storico nella notte del Corpus Domini (tra il 21 e il 22 giugno prossimi), hanno presentato al pubblico il progetto del loro tappeto per l’edizione 2025.

Il tema di quest’anno, a cui tutti i Maestri Tappetari dovranno ispirarsi, si lega in maniera aderente al Giubileo della Speranza 2025, sotto stimolo della Chiesa di Camaiore. A questo, si è accompagnata la volontà comune di rendere omaggio anche ad artisti, pittori o scultori che hanno o hanno avuto un legame con la Città di Camaiore: un’idea tematica che ricalca quella già seguita dai Tappetari in occasione dell’edizione 2000, che, anche in quel caso, corrispondeva ad un anno giubilare e vide nelle opere in segatura l’omaggio a tante personalità artistiche.

Ad ogni gruppo di Tappetari, quindi, era affidato il compito di redigere un’idea aderente alla tematica selezionata e in grado, come sempre, di stupire per unicità di forme, colori, sfumature, soggetti ed elementi decorativi.

A intrattenere il pubblico anche la musica con il coro Donne InCanto. La conduzione, invece, è stata affidata a Fabrizio Diaolaiuti.

I Tappeti 2025

  • Porta Nuova – “Pace, un’idea universale che non ha religione”

L’immagine della barca Mondo sulla quale navigano 4 delle religioni principali (Cristianesimo, Islam, Induismo e Buddismo) apre un tappeto onirico che si rifà all’opera di Enrico Marchetti, con al termine un grande sole, segno distintivo del gruppo.

  • Gruppo Archeologico – “Amore Infinito”

Ispirato alla statua ‘Amanti alati’ di Eugenio Riotto, si sviluppa un tappeto variopinto dove le figure geometriche si avviluppano fra loro, in perfetto sincronia col creato. Un messaggio di speranza e amore.

  • Greenaway – “Naviganti di speranza”

Usando delle onde in stile art decò (inventato 100 anni fa), il tappeto ci conduce fino al quadro di Giovanni Tommasi Ferroni, dove una barca naviga sui cieli della Città Eterna, proprio nell’anno giubilare.

  • Sunset – “Divinis Orbis”

Il cerchio come simbolo riveste un’importanza significativa nel contesto divino, rappresentando l’eternità, la perfezione, l’unione e la completezza. In molte tradizioni, il cerchio è associato all’infinito, all’inizio e alla fine che si uniscono, alla divinità come origine, sussistenza e consumazione di tutte le cose. Anche la scultura al centro, di Carmelo Cappello rappresenta la Divinità come origine, sussistenza e consumazione di tutte le cose, ma anche come immutabilità delle cose. Il movimento circolare è infatti immutabile, perfetto, senza inizio, fine o variazione. Nell’architettura cristiana si utilizza spesso la pianta rotonda, simbolo dell’universo.

  • Fuori Porta Lombricese – “Spes non confundit”

La speranza non delude mai, un motto di Papa Francesco che ispira il quadro ‘Seminatori di speranza’ di Lorenzo Frigeri, e che il motivo decorativo fatto di margherite art decò è richiamato in uno o più tappeti del passato dell’artista.

  • La Torre – “Sacro Cuore di Cristo”

Tappeto ispirato completamente all’arte di Galileo Chini, sia nella parte decorativa, con una sua maiolica, che in quella figurativa, con l’immagine del Cristo che porta proprio il titolo suddetto.

  • Amici Tradizioni Popolari – “Percorso di Speranza”

Mentre il motivo è ispirato alle decorazioni di Pietro Paladini, artista legato familiarmente al gruppo, la barca finale sui cui navigano i pellegrini verrà realizzata a gessetto da Andrea Ciaramitaro, come un tempo si usava fare nei tappeti.

  • La Badia – “Peregrinantes in spem”

Il tema del Giubileo viene sviluppato traendo spunto da tre storici tappetari camaioresi, molto legati al gruppo. Gerio Marsili e Spartaco Lemmetti crearono il bordo di un loro tappeto con i tralci dell’uva qui riproposti come ornamento principale. Inoltre un quadro di Lorenzo Frigeri (che realizzò con La Badia l’ultimo suo tappeto) ed il logo del Giubileo completano l’opera.

  • Palinsesto – “Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole”

Un tappeto classico come impostazione floreale, ma che pone al centro un quadro brugeliano sulla Torre di Babele. Il tema molto caro a Claudio Marchetti, l’artista omaggiato, perché nel 2006 sviluppò un tappeto proprio su questo argomento.

  • Giovani Palinsesto – “Madre di Speranza”

Al centro di un motivo elegante e floreale, spicca il quadro di Marta Livi, scelta per rappresentare una madre universale che allatta i suoi figli, curandoli con amore e pace.

  • Arte di Domani – “Giubileo della Speranza”

Gruppo giovanile che narra il cammino giubilare dei pellegrini dalla Porta Santa fino all’armonia celeste tra le genti, passando dalla libellula finemente ispirata da Luciano Regattieri.

  • Scout Agesci Camaiore 1 – “In cammino verso la speranza”

La marcia dei popoli della Terra, siano essi migranti o pellegrini, dal conforto materno dell’opera di Maria Gamundi fino al conforto divino rappresentato da Papa Francesco.

  • Amici della Pistelli – “Inferno, purgatorio e paradiso”

Percorso di fede e coscienza, nei tre regni danteschi dell’aldilà, usando a modello le carte da parati di Adolfo Saporetti. Un’opera delicata ed elegante realizzata da ragazze/i dell’Accademia di Belle Arti.

  • Istituto Comprensivo Camaiore 1 – “Pellegrini di speranza”

Nell’ormai modello consolidato, i giovani della scuola Pistelli di Camaiore, realizzano un tappeto classico, floreale nella parte decorativa ed illustrando l’arrivo dei pellegrini nella città eterna.

  • Giovanissimi Sesto Lucchese – “Pellegrini nella speranza”

Il tema giubilare stavolta è illustrato usando il modello di Enrico Morelli, che in occasione del Giubileo del 2000, realizzò un’opera con le piume di pavone.

  • Crea Cimbilium – “Pace, amici, incontri…”

Il percorso francigeno verso Roma è occasione d’incontro e fede per moltissimi pellegrini, così le loro tracce lasciano segno di passaggio su un cammino fatto di pace ed armonia.

  • Associazione Il Tuo Sorriso – “Camminando nella fede”

‘I cento Cristi’ è stata una mostra di Lorenzo D’Andrea, che ha poi ispirato Vezio Moriconi per questo originale tappeto in bianco e nero. Nella sua pulizia e linearità rappresenta il cammino dei pellegrini fino al cospetto di Dio.

  • Comitato Via XII Agosto – “Un mondo di pellegrini”

La speranza per una pace tra i popoli e per una società migliore, ispirata alla carità tra le genti, è il tema principale di questo tappeto. Le figure colorate dai toni giubilari accompagnano i pellegrini nel mondo, dai giovani agli anziani senza distinzione di lingua o nazionalità.

Orizzonti Effimeri”: il documentario

Durante la serata è stato proiettato, in prima visione, “Orizzonti Effimeri”, uno speciale documentario, realizzato dal Comune di Camaiore, che racconta la storia di questa manifestazione secolare, che affonda le radici lontano nel tempo ma che, ogni anno, si rinnova e si tramanda, destinata a non morire mai. Il filmato, nato da un’idea progettuale di Diego Venturini (Capo Ufficio Stampa del Comune di Camaiore), è stato realizzato da Bogus Lab, sotto la guida di Daniele Trengia.

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