“Prendiamo atto della tesi del Tar ma riteniamo fondate le nostre ragioni: a breve, dopo un confronto con le altre parti del giudizio, incaricheremo l’avvocatura comunale della predisposizione del ricorso in appello al Consiglio di Stato”: così il sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti, titolare della delega agli affari legali, commenta la pronuncia del Tribunale amministrativo toscano che ha parzialmente accolto il ricorso presentato da alcuni residenti di Focette contro la tensostruttura che ospita quattro campi da padel, all’interno del nuovo impianto polivalente realizzato dove, un tempo, spiccava la terra rossa del Tennis Club Focette.
“La sentenza non è completamente sfavorevole al Comune – spiega l’avvocato dell’ente municipale – : in effetti il ricorso, promosso anche contro la Soprintendenza e la società Sentinel Group, costruttrice e gestore dell’impianto sportivo, è stato accolto solamente in parte; alcune domande dei ricorrenti originari, proprietari degli immobili lato Viareggio, sono state rigettate e l’istanza dei soggetti che stanno realizzando le nuove abitazioni a ridosso della tensostruttura è stata dichiarata inammissibile”. Il sindaco replica poi alle opposizioni sui contenuti delle polemiche sollevate e conclude sottolineando che “Il Comune e gli uffici preposti hanno sempre operato nella massima trasparenza e nel rispetto delle normative: il giudice ha rilevato alcuni problemi di conformità e forma, noi sapremo difendere le nostre ragioni nelle sedi opportune”.
Il progetto dell’impianto di Focette, da oltre 1 milione di euro, è stato elaborato da ArchIT Studio per conto della Sentinel Group di Milano, vincitrice (con costi di realizzazione a proprio carico) del bando indetto dal Comune per recuperare e rilanciare l’area dell’ex tennis club nel segno della sostenibilità e della compatibilità ambientale con la creazione di otto campi da padel, di cui quattro coperti dalla tensostruttura oggetto del ricorso; una zona polifunzionale all’aperto; un percorso-vita attrezzato e tutti i locali di servizio come spogliatoi, punto ristoro, reception e parcheggio. Il centro polifunzionale è in gestione alla società costruttrice per 30 anni, trascorsi i quali diventerà proprietà del Comune.