Il borgo di Casoli nel Comune di Camaiore è un museo a cielo aperto, e il 25 e 26 maggio si arricchirà di nuove meravigliose opere d’arte. Come ogni anno, torna a fine maggio “Sgraffiti a Casoli”, giunta alla XVII edizione: due giorni in cui poter ammirare la maestria di esperti artisti da tutto il mondo che continueranno il processo di ornamento delle pareti del piccolo paese.
L’evento nasce nel 2006 e omaggia la tecnica dello sgraffito, unica nel suo genere, ormai cifra distintiva di Casoli. Non si tratta, come spesso ormai inteso nell’immaginario comune, di pitture eseguite con bombolette spray sulle mura urbane, ma di una tecnica che ha radici ben più lontane, raccontate e descritte già nel Cinquecento anche dal grande Giorgio Vasari nelle “Vite”. Nell’antica tecnica dello sgraffito, simile a quella in affresco, si sovrappongono più strati di intonaco di colore diverso e, con strumenti metallici di diversa forma e dimensione, si incide la superficie e si disegnano le varie forme scoprendo lo strato sottostante. Una pratica, questa, che richiede molta tecnica e capacità: una volta steso l’intonaco ed eseguita l’incisione a fresco, non è più possibile intervenire.
Una tradizione artistica, ormai diventata parte integrante dell’animo casorino e camaiorese, che si radica nel territorio nella seconda metà nel Novecento, grazie all’artista Rosario Murabito, che abito e operò a Casoli dal 1954 al 1972 e a cui si deve il primo sgraffito sulla piazza del paese. Da lì una storia affascinante, che ha trasformato il borgo in un vero atelier all’aperto, ogni anno arricchito da nuove opere unite da un unico tema: ritratti e storie di Casorini, persone che qui hanno vissuto e fatto crescere questa piccola grande comunità.
Quest’anno sono attesi due nuovi artisti che per la prima volta opereranno sulle pareti esterne del paese. È stata invitata una giovane artista messicana, Kimberly Barbara, laureata in Belle Arti specializzandosi nello sgraffito e muralismo, che realizzerà uno sgraffito dal titolo “Il bosco e la luna”. L’altro artista, Mariano Bottoli, docente e madonnaro milanese, è stato invece incaricato di dedicare uno sgraffito con il ritratto di una paesana scomparsa, sulle pareti della casa dove ha vissuto: si tratta di Felicina, la “venditrice di pannina”, che girava tutte le frazioni di collina con la cesta in capo vendendo biancheria e stoffe varie.
Un terzo sgraffito, dedicato al Palio dei Rioni è un omaggio all’ex atleta Emilio e sarà realizzato da Franco Pagliarulo, pittore affreschista nonché curatore artistico dell’evento. “Anche in questa edizione vogliamo proseguire nel percorso di caratterizzazione del borgo con la rappresentazione della sua storia e dei suoi personaggi più caratteristici – ha spiegato -. Un progetto che continua ad andare avanti e che ogni anno aggiunge a una pagina nuova, dando l’impressione ai visitatori di sfogliare un antico diario del Paese”.
L’esibizione degli artisti che realizzeranno i nuovi sgraffiti sarà accompagnata dalla musica dal vivo, dislocata in tre diversi luoghi del paese: alla frana, alla Casa Murabito e nel Cortile della Chiesa. Ad esibirsi, Si-Fa Brass Quintet (quintetto di ottoni), Trio Panamericano (clarinetto, sax e piano) Freedom Singers Gospel Choir (coro di 40 elementi, solo il sabato) e Gli Stereo Tipi (coro a cappella, solo la domenica).
Oltre alla realizzazione dei nuovi sgraffiti, il Direttore Artistico Franco Pagliarulo organizza un workshop durante la due-giorni dalle 16 alle 19, per bambini dai 6 anni in su. In più, dal 24 maggio al 3 giugno, presso Palazzo Murabito, si terrà una mostra di scultura e pittura di artisti che vivono e lavorano a Casoli, tra cui Alessio Pazzini, Sabine Cez e Pascale Brigitte (Britt). Per tutta la due gironi, sarà poi attivo un servizio navetta (9.00-21.00) che partirà, ogni mezz’ora, dalla Badia in direzione Casoli, e una visita guidata per il paese a cura di CamOn CircuitOff (3 euro a persona, fasce orarie 10.30 – 12.00 e 16.00 – 17.30)
L’evento è organizzato dal Comitato Casoli Paese degli Sgraffiti con la collaborazione e il contributo economico del Comune di Camaiore. “Quello degli Sgraffiti a Casoli è un evento unico nel suo genere, perché lascia ogni anno una tangibile orma: l’arricchimento del numero e della qualità delle opere d’arte a cielo aperto che Casoli, da ormai decenni, può fregiarsi di possedere – commenta l’Assessore alla Cultura Claudia Larini -. Casoli, anno dopo anno, diventa sempre più bella: è arrivato il momento di dare a questa vera patria d’arte la risonanza nazionale e interazionale che merita. Un obiettivo che mi sono prefissata e che stiamo lavorando per poter raggiungere”.