Dalle “Donne policromatiche”, realizzate con macchie di colori primari, graffiti o versamenti di colore puro a una serie di figure femminili “ibridate” con strumenti musicali e realizzate con il supporto dell’intelligenza artificiale, passando per le “Donne-Natura” che sono il prodotto di varie interpolazioni, tra le trame dei tessuti naturali di licheni, rocce e muschi. A Pietrasanta ecco le “Ibridazioni” di Dario Barsottelli, artista viareggino che ha inaugurato la sua personale sabato in sala delle Grasce, nel Complesso di Sant’Agostino, alla presenza del sindaco e assessore alla cultura Alberto Stefano Giovannetti.
Un viaggio artistico che intreccia scultura, grafica digitale e fotografia, rivelando l’eccezionale capacità dell’artista viareggino di fondere linguaggi visivi e sonori elaborato un percorso creativo del tutto peculiare, che privilegia la sovrapposizione e l’integrazione di supporti materici, cromatici e di textures con la figura umana. Approdo ultimo di questo “viaggio” sono le “Sassofoniste”, dove la sensualità della donna, con un tocco di garbata ironia, si fonde nelle forme sinuose del sassofono, strumento prediletto dall’autore, dando origine a soluzioni grafiche che il colore bronzeo valorizza, simbolo dell’amore per la musica jazz.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 22 dicembre, visitabile con ingresso libero da martedì a venerdì in orario 16-19,30, sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 20.