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venerdì, Settembre 20, 2024

Un bocciolo di rosa per le vittime del Molino Rosso. Ricordati don Lazzeri, don Menguzzo e i caduti di Mulina

I nomi dei 14 uomini uccisi e abbandonati cadaveri sulla sponda del torrente Baccatoio, al Molino Rosso di Valdicastello, li ha letti con un filo di voce Ada Bottari, nipote di Amerigo, una delle vittime di quella barbara esecuzione compiuta dalle truppe nazifasciste il 12 agosto del 1944, subito dopo il massacro nello stazzemese.

“Non ero ancora nata – le sue parole, pronunciate davanti a una buona rappresentanza di cittadini, istituzioni e forze dell’ordine che, insieme alle associazioni Martiri di Sant’Anna di Stazzema e Anpi di Pietrasanta, si sono raccolti, domenica mattina, davanti alle lapidi marmoree che oggi segnano il luogo di quella strage – ma quei giorni li ho sempre vissuti, per tutta la mia infanzia, nei ricordi di mia mamma e dei miei nonni. Bisogna andare avanti e rivolgersi ai più giovani, perché queste cose non si ripetano mai più”.

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Un altro ricordo è quello che ha condiviso il professor Francesco Morabito, anche lui nato dopo l’eccidio di Valdicastello ma che conserva, nella mente, le parole della mamma che quei 14 corpi li vide “sdraiati sul greto del fiume, sembrava quasi che prendessero il sole”, raccontò la donna.

“Non può esserci pace, con le armi – ha rimarcato il consigliere comunale Lora Santini, fra le mani un bocciolo di rosa color corallo offerto dal rappresentante dell’Anpi – e le guerre che ancora si stanno combattendo nel mondo dimostrano, purtroppo, che non abbiamo imparato nulla. Però la partecipazione di oggi è un segnale confortante: più un ricordo viene vissuto, più aumentano le persone che ne diventano custodi e testimoni, per trasmetterlo a chi, dopo di noi, avrà il compito di difendere i valori della persona umana”.

La deposizione della corona d’alloro è stata affidata a un’operatrice dei Vigili del fuoco e a un militare dell’Arma dei Carabinieri. Domani (lunedì 12 agosto) il Comune di Pietrasanta presenzierà alla commemorazione dell’80° anniversario della strage di Sant’Anna di Stazzema e, alle 18,30, ricorderà le vittime dell’eccidio di Capezzano Monte, in località Seballa.

Sempre stamattina, a Pontestazzemese si sono tenute le onoranze a Don Innocenzo Lazzeri, Medaglia d’Oro al Valor civile, Giusto tra le Nazioni. Sono stati deposti mazzi di fiori alla targa in ricordo della Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Versilia e ai Caduti di tutte le guerre e al busto di Don Innocenzo Lazzeri da parte del Vicesindaco Alessandro Pelagatti e della sindaca di Castello Tesino, Graziella Menato. Erano presenti i gonfaloni dei Comuni della Versilia e delle associazioni. A seguire, a Mulina di Stazzema presso il Parco della Rimembranza si sono svolte le onoranze ai caduti del paese e a Don Fiore Menguzzo, Medaglia d’oro al merito civile.

La cerimonia di Pontestazzemese (foto dalla pagina Facebook del Parco Nazionale della Pace)

Come si legge sulla pagina Facebook del Parco della Pace, sono stati ricordati i nomi delle vittime di Le Mulina:

  • Guido Bramanti, 48 anni
  • Dionisio Papini, 69 anni
  • Guido Meccheri, 48 anni
  • Samuele Papini, 47 anni
  • Don Fiore Menguzzo, 28 anni
  • Antonio Menguzzo, 65 anni
  • Teresa Menguzzo, 36 anni
  • Claudia Sirocchi 28 anni
  • Graziella Colombini, 13 anni
  • Elena Menguzzo, 18 mesi
  • Pia Gherardi, 53 anni
  • Luigi Garbati, 5 anni

A conclusione la Santa Messa celebrata da Don Benvenuto.

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