“Uno spettacolo tremendo”: il Comune di Camaiore da il via ad un progetto per sensibilizzare e promuovere il ricordo delle tragiche vicende che scossero il nostro Paese, la Versilia e il territorio camaiorese durante l’occupazione nazifascista. Il titolo è tratto da una frase che il partigiano Antonio Domenici usò per descrivere la barbarie delle stragi della seconda guerra mondiale.
Due percorsi paralleli d’informazione e performance che corrono sulla linea cronologica del tempo scandito dalle date degli avvenimenti accaduti: dal primo eccidio compiuto il 30 Giugno 1944 a Valpromaro fino alla liberazione di Camaiore il 17 settembre dello stesso anno, con le forze alleate brasiliane della FEB per arrivare alla liberazione nazionale annunciata via radio il 25 Aprile 1945 dal partigiano Sandro Pertini che, per conto del Comitato Nazionale di Liberazione, pronunciò il celebre proclama “arrendersi o perire”.
In cantiere un podcast di 6 puntate, dove sarà possibile ripercorrere quella linea cronologica e al contempo entrare nel dettaglio delle vicende che si legano a quel periodo. Due voci narranti riporteranno lì il pubblico, come quel 4 settembre del 1944, insieme a quei 32 innocenti con i fucili puntati addosso.
Il racconto orale del podcast troverà poi la sua luce visiva con cinque eventi performativi, ispirati, scritti e ricostruiti sui fatti accaduti, messi in scena proprio dove quelle tragedie vennero compiute: cinque momenti di riflessione che si distribuiranno nel periodo che va dal 30 giugno al 6 settembre, dove le compagnie teatrali e i loro attori ci metteranno di fronte ai sentimenti che i nostri concittadini innocenti provarono di fronte alla barbarie nazifascista.
Un lungo percorso che porterà al 17 settembre. Rivivremo quel momento di apparente gioia, frutto della liberazione dall’invasore e della fine di una tragica guerra: una Festa di Liberazione il 15 settembre in piazza XXIX Maggio fatta di musica, racconti, testimonianze e di convivialità, ripercorrendo quello che è accaduto dal 30 Giugno e per iniziare a ideare e programmare il lavoro che porterà agli 80 anni della Festa di Liberazione Italiana, il 25 aprile 2025 a Marignana, con una nuova grande festa.
“La situazione politica mondiale ci offre elementi di ragionamento più approfondito sul tema dei conflitti e soprattutto della pace, rafforzando, attraverso l’informazione e il confronto, la memoria attiva per tutto il paese, in particolare per le nuove generazioni – commenta il Consigliere Delegato Nicola Rombi -. Ripercorrere perciò, con diversi mezzi e strumenti, quella linea cronologica all’apparenza breve ma estremamente tragica per portare alla luce nuove vicende e dare nuove chiavi di riflessione ai cittadini. La collaborazione e la partecipazione della comunità sarà fondamentale per creare una cosa che sia di tutti e per tutti”.
A curare la parte scientifico-storica del progetto sarà l’ISREC, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, ma il percorso vuole essere incentrato sulla collaborazione attiva. Il primo incontro esplicativo, che si terrà sabato 24 febbraio alle ore 9.00 in Sala Consiliare “Pierantonio Graziani”, aprirà la fase di raccolta documentale, a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini che hanno una storia da raccontare su questa drammatica tematica.