33.6 C
Comune di Viareggio
venerdì, Agosto 8, 2025

Violenza di genere: Gino Cecchettin racconta la figlia Giulia e la pianista Giuseppina Torre ripercorre la propria storia

Il festival LidoCult prosegue il suo percorso tematico affrontando nuovamente il cruciale tema della violenza di genere, attraverso due testimonianze potenti e toccanti. Stasera è in programma una serata di profonda riflessione con la criminologa Roberta Bruzzone, autrice del libro “Patriarcato criminale. Le storie di Saman Abbas, Maria Chindamo e Giulia Cecchettin” (maggiori particolari su https://versiliapost.it/voci-dal-territorio/patriarcato-criminale-roberta-bruzzone-analizza-le-storie-di-saman-abbas-maria-chindamo-e-giulia-cecchettin/), mentre domani, venerdì 8 agosto, alle ore 21.30, la giornalista Emma D’Aquino dialogherà con Gino Cecchettin e la musicista Giuseppina Torre in un doppio appuntamento che unisce dolore e speranza.

Sul palco sul Lungomare di Lido di Camaiore, Gino Cecchettin e il suo libro “Cara Giulia” (Rizzoli). In questa lunga lettera scritta insieme a Marco Franzoso, un padre travolto dal dolore più atroce trova le parole per ricordare la sua figlia ideale, Giulia. Il libro è una commovente testimonianza di amore e un invito a riflettere sulla cultura patriarcale, esortando a “costruire un’alleanza tra i sessi” e a lavorare insieme per relazioni fondate sull’empatia e il rispetto reciproco.

Insieme a Cecchettin, Emma D’Aquino dialogherà anche con Giuseppina Torre, musicista e autrice del libro “Un piano per rinascere. La mia storia dal vivo” (Solferino). La Torre ci lascerà entrare nella sua storia di fuga da una relazione violenta, una storia di umiliazioni e botte dalla quale è riuscita a liberarsi. Poi, seduta al pianoforte ci farà dono della sua musica, delle note che l’hanno risvegliata. Il suo libro è un inno alla rinascita, un invito a non sentirsi sole e a trovare nella passione e nell’arte la forza per scardinare l’impunità maschile e riappropriarsi della propria vita, nota dopo nota.

I due incontri, pur narrando storie diverse, si uniscono nella missione di sensibilizzare e promuovere un cambiamento culturale, in linea con l’obiettivo di LidoCult di rendere la cultura uno strumento di riflessione e di crescita comune.

Il festival proseguirà sabato 9 agosto con l’attesissimo incontro con il Procuratore di Napoli Nicola Gratteri.

Giuseppina Torre (foto di Giuseppe Barbato)

Gino Cecchettin è un ingegnere e imprenditore veneto. Dopo la tragica scomparsa della figlia Giulia, è diventato una figura simbolo nella lotta contro la violenza di genere, dedicando il suo impegno a promuovere un profondo cambiamento culturale.

Giuseppina Torre è una pianista e compositrice siciliana, vincitrice di numerosi premi internazionali. La sua musica, spesso definita come un ponte tra il classico e il contemporaneo, accompagna le sue performance in tutto il mondo. Con il suo libro, ha condiviso la sua storia di rinascita, usando la sua arte e la sua testimonianza per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne.

Related Articles

ULTIMI ARTICOLI