La dottoressa Rosaria Sommariva entra nel CdA della Fondazione Museo Igor Mitoraj. La nomina è stata approvata a maggioranza dal Consiglio Regionale della Toscana, cui spetta la designazione di un membro. Assieme al Ministero della Cultura e al Comune di Pietrasanta, infatti, la Regione Toscana è tra i soci fondatori dell’ente, costituito a marzo.
Nella seduta del Consiglio Regionale dello scorso giovedì è stato rilevato come dal curriculum di Sommariva si evidenzino “doti e capacità di organizzazione, attività associativa e vitalizzazione del tessuto sociale e culturale del territorio che saranno senz’altro utili alla Fondazione Mitoraj e che rendono opportuna la sua nomina”. La proposta è stata approvata con 18 voti favorevoli e nessun contrario.
“Mitoraj ha contribuito a esportare il nome di Pietrasanta nel mondo. Far parte della Fondazione, nata con l’intento di valorizzare l’artista e le sue opere, è un motivo di gratificazione personale: in questa città sono cresciuta e vivo tuttora, ad essa mi sento profondamente legata. Ci tengo a ringraziare il Consiglio Regionale per una nomina di indubbio rilievo e per la fiducia che è stata riposta in me”, commenta Sommariva, odontoiatra, esperta in medicina del sonno e presidente dell’associazione “Riaccendi il Sorriso”, associazione no-profit che conduce campagne di sensibilizzazione sociale.
“Porterò avanti questo impegno con passione, serietà e dedizione – prosegue Sommariva – . Mitoraj scelse Pietrasanta per esprimere appieno il suo sconfinato genio artistico. Una delle priorità della Fondazione sarà assicurargli il massimo risalto attraverso una serie di eventi ed iniziative, oltre a specifici percorsi di conoscenza. Il museo sarà un luogo inclusivo, rappresenterà un’attrazione per i turisti e, di riflesso, un’opportunità di promozione per Pietrasanta, la Versilia e la Toscana”.
La Fondazione Mitoraj avrà il compito di conservare, ordinare ed esporre le opere dell’artista franco-polacco (cittadino onorario di Pietrasanta), recuperandone la memoria ed offrendo al pubblico la possibilità di apprezzarle dal punto di vista storico-artistico, culturale e per il ruolo che hanno rivestito per il territorio.