Qualche decina di migliaia di visitatori (stima complessiva) e un circuito tornato finalmente completo, dopo annullamenti e restrizioni legate all’emergenza sanitaria, per la “due giorni” di San Biagio, a Pietrasanta. Venerdì 3 e sabato 4 febbraio oltre 200 fra banchi ed espositori hanno punteggiato strade e piazze del centro storico, con un percorso fieristico organizzato fra agrozootecnica, piccolo artigianato, prodotti alimentari e tutti gli stand “classici” dell’appuntamento con la fiera patronale.
“Un bel successo di partecipazione e organizzazione – ha commentato il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – per il quale ringrazio l’assessorato alle attività produttive, gli uffici e la nostra polizia municipale che ha garantito, con la discrezione e la professionalità di sempre, ordine e sicurezza. In accordo con i commercianti di piazza Duomo, abbiamo anche sperimentato una disposizione differente per i banchi destinati in loco: l’idea, a conti fatti, non ci sembra da scartare ma, semmai, da calibrare meglio, per dare ancora di più ai visitatori il senso di “circuito”, da qualunque parte vi accedano e, agli ambulanti, un colpo d’occhio completo sui loro stand”.
Non è stata, tuttavia, questa, l’unica novità del San Biagio targato 2023: “Per la prima volta – ha proseguito Francesca Bresciani, assessore alle attività produttive – abbiamo adibito piazza Carducci a pura sede espositiva, coinvolgendo rivenditori importanti che non hanno solo “fatto vetrina” ma creato una tappa elegante e perfettamente integrata nel circuito fieristico. Inoltre, piazza Statuto è stata riempita in ogni posizione disponibile, a differenza di quanto accaduto nelle edizioni precedenti, con la novità del mercatino artigianale dislocato lungo la passeggiata di Ciulla e subito ben identificato dai visitatori, grazie all’allestimento degli stand con tessuti luminosi e palloncini colorati”.
“Un’esperienza nuova da cui torniamo con un bilancio positivo – ha sottolineato Laura Pantera, presidente dell’associazione Rilax che ha curato il mercatino artigianale con oltre 30 banchi da tutta la Toscana e dalla Liguria, alcuni presenti per la prima volta in città – la location è ideale, ben inserita nel contesto della fiera e ha garantito agli operatori un buon afflusso di visitatori. Siamo soddisfatti, anche del bel riscontro che ha avuto l’intrattenimento organizzato per i più piccoli, sempre nella zona che ci è stata assegnata, con trampolieri e giochi di bolle”.
Grandissimo apprezzamento, come sempre, per la parte fieristica dedicata all’agrozootecnica: lo spazio animali, in piazza Matteotti, preso d’assalto dai più piccoli e, nelle zone limitrofe, i banchi di articoli per giardinaggio e coltivazione e le immancabili delizie dolci e salate, da gustare passeggiando o seduti alle postazioni allestite dai vari operatori. “La fiera può essere migliorata o arricchita? Certo – conclude Bresciani – ma tenendo in considerazione due punti fondamentali. Il primo è che i banchi non si possono “cancellare” con un tratto di penna: gli ambulanti hanno concessioni pluriennali che seguono il percorso della direttiva Bolkestein, incluse le varie proroghe. Il secondo, diretta conseguenza del primo, è che possiamo aprire nuovi bandi per inserire operatori nuovi e iniziare, così, a ridisegnare l’offerta merceologica della fiera. Cosa che abbiamo iniziato a fare già quest’anno”.
Appena il tempo di archiviare la “due giorni” di San Biagio che, in città, è già partita la “macchina” del Carnevale: l’appuntamento con il primo corso e le creazioni delle dieci contrade è per domenica alle 15; si replica, poi, il 19 e il 26 con l’intermezzo di martedì 21 in piazza Matteotti, stesso orario, tutto dedicato ai bambini.
