Sabato 18 febbraio alle 12 su Radio Versilia fm 103.5 va in onda la rubrica Versilia Libri, ideata e condotta da Demetrio Brandi. Andrea Gamannossi presenta “Il ronzio del calabrone” (Pagliai). In replica mercoledì alle 12. Il programma si può ascoltare in diretta streaming su www.radioversiliatv.it .
E’ il terzo libro del capitano Amelia, dopo “La regina di cuori” e “Il caso della Mantide”. Amelia è il comandante della stazione di Scandicci, uomo originario della Sicilia, di Selinunte, di cui soffre di una struggente nostalgia. Quasi cinquantenne, sposato felicemente con una figlia di cinque anni. E’ un investigatore perspicace, ma sofferente perché odia le bassezze e le miserie del genere umano. E’ combattuto, da un lato vorrebbe vivere una vita tranquilla con la famiglia, dall’altro sa che il suo lavoro è una missione e non può abbandonarlo. Al suo fianco ci sono i suoi collaboratori, il Maresciallo Leonardo Brighi e il tenente Matteo Viviani, uomini generosi e anch’essi dotati di un forte acume investigativo.
“Il ronzio del calabrone” – Un nuovo caso per Alessandro Amelia, sagace capitano dei Carabinieri, e per la sua inseparabile squadra. Alcuni efferati delitti scuotono la provincia fiorentina: tre giovani ragazze, studentesse universitarie, sono trovate morte a breve distanza temporale l’una dall’altra. A quanto pare è l’opera di un serial killer, che ben presto si manifesta inviando agli inquirenti una serie di lettere enigmatiche. Le indagini, inoltre, sono indirizzate anche dai suggerimenti di uno strano tipo, un sensitivo capace di vedere l’aura degli esseri umani. Gli indizi permettono di individuare tre principali sospettati: un docente, un regista teatrale, uno studente con problemi mentali. Oppure qualche persona legata ad essi? Quale sarà la pista giusta?
Nel caldo di agosto, a Cerbaia, nella campagna scandiccese, una ventenne viene ritrovata morta per tre colpi di pistola in testa, così, senza finire nemmeno le sue vacanze estive il capitano dei carabinieri di Scandicci, Alessandro Amelia, torna in centrale con una nuova presa di conoscenza: il suo lavoro è sì faticoso ma per lui è una missione. Inizia così “Il ronzio del calabrone” (Pagliai), l’ultimo libro di Andrea Gamannossi che regala al pubblico personaggi “buoni” ormai conosciuti e “cattivi” sempre nuovi. Questa volta, il serial killer è “l’uomo nero”, come quello delle favole, a cui piace inviare agli inquirenti messaggi criptici, frasi e poesie che apparentemente non significano nulla. Nulla come le vita di altre giovani donne, ritrovate uccise che con la prima vittima condividono lo stesso ateneo e il corso di teatro. Potrebbe essere un professore, un regista o addirittura uno studente? Chiunque di loro sia, è un gran colpo di scena.