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venerdì, Novembre 22, 2024

Matteotti contro Mussolini. Riccardo Nencini illustra quattro figure femminili che fecero la storia d’Italia

Velia Titta Matteotti, Anna Kuliscioff, Margherita Sarfatti e Giulia Schucht, saranno le protagoniste dell’incontro Matteotti contro Mussolini. Le quattro donne che fecero la storia a cura di Riccardo Nencini giornalista, scrittore e dirigente PSI, che sabato 4 marzo alle 17.30 presenterà in anteprima nel Giardino d’Inverno di Villa Bertelli a Forte dei Marmi trama e personaggi del suo prossimo libro, in pubblicazione a breve.  Quattro, indimenticabili figure femminili, che influenzarono la storia del nostro Paese. L’evento è promosso dalle Pari Opportunità, in collaborazione con il Comitato Villa Bertelli. 

Velia Titta Matteotti, (1890- 1938) poetessa e romanziera, donna di riconosciuto spessore umano a culturale, che rimase accanto al marito Giacomo Matteotti, fino alla morte, si dedicò alla ricerca della verità sul suo omicidio. Memorabile la lettera che scrisse al Ministro Degli Interni, in cui richiese specifiche disposizioni per il funerale del marito.  

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Anna Kuliscioff, il cui vero nome era Anja Rosenstein, nata in Crimea fra il 1853 e il 1857 e morta a Milano nel 1925, è stata una rivoluzionaria, medico e giornalista ebrea, fra i fondatori e principali esponenti del Partito Socialista Italiano. Condusse fondamentali battaglie per la tutela delle lavoratrici e per il diritto di voto alle donne. Compagna di vita prima del rivoluzionario Andrea Costa e poi di Filippo Turati, scrisse Il monopolio dell’uomo, Io in te cerco la vita. Lettere di una donna innamorata della libertà.

Margherita Sarfatti, (1880- 1961) è stata la prima donna in Europa a diventare una critica d’arte. Di famiglia ebrea, negli anni 10 divenne l’amante di Benito Mussolini, rimanendogli al fianco e progettandone la politica culturale fino alle leggi razziali. Colta e tormentata, fuggì dall’Italia dopo la loro promulgazione e tornò soltanto a guerra finita, isolandosi fino alla morte.

Giulia Schucht (1894 -1980)  raffinata violinista e moglie di Antonio Gramsci,  aristocratica e affascinante, è stata la vestale della memoria del marito, pur rimanendo in ombra sia in vita, che dopo la morte. Ritornata nell’allora Unione Sovietica con i due figli, vi rimase fino alla morte.  

Quattro donne, grazie alle quali, Nencini ripercorrerà la storia italiana del Novecento, rimarcando come la loro personalità abbia oltrepassato la sfera privata per arrivare a interagire con la  politica e la società del  tempo.

 Ingresso libero. Prenotazione al numero 0584 – 787251.

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