L’Accademia delle Belle Arti di Carrara realizzerà una scultura che ricordi il sacrificio e l’impegno delle donne di Sant’Anna di Stazzema. Lo annuncia il Parco della Pace sulla propria pagina Facebook, ricordando come le donne non solo furono le maggiori vittime durante la strage dell’agosto 1944, ma furono anche nel dopoguerra il motore della ricostruzione del paese e della sua memoria.
Nei giorni scorsi, presso il Parco nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema, si è svolto un incontro tra la direzione del Parco, l’associazione Martiri di Sant’Anna ed i professori e gli studenti del corso di scultura della Accademia delle Belle Arti di Carrara.
Come si legge sulla pagina Facebook del Parco hanno portato la loro testimonianza anche il presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna Umberto Mancini, il segretario dell’associazione Graziano Lazzeri, la figlia di Milena Bernabò, medaglia d’oro al merito civile, Iole Bottari, un nipote di Cesira Pardini, medaglia d’oro al merito civile e Donatella Berretti figlia di Leopolda Bartolucci, colei che contribuì alla ricostruzione della memoria di Sant’Anna di Stazzema nel dopoguerra, oltre a Carla Gamba. Ha concluso l’intervento l’onorevole Carlo Carli, primo firmatario della legge istitutiva del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna.
Gli studenti della sezione di scultura dell’Accademia delle Belle Arti hanno visitato i luoghi della strage, la piazza della chiesa, il Sacrario, il Museo Storico e infine hanno si sono svolti gli incontri presso la Fabbrica dei Diritti. I ragazzi hanno preso confidenza con i luoghi che saranno oggetto di un intervento di riqualificazione urbanistica, grazie alla collaborazione degli studenti dell’Università di Pisa, coordinati dal professor Enrico Bascherini. Il progetto prevede in occasione dell’ottantesimo anniversario della strage la collocazione di una statua che ricordi l’impegno delle donne e il loro sacrificio.
