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sabato, Novembre 23, 2024

Inaugurata alle Fosse Ardeatine la lapide con i nomi delle vittime della strage di Sant’Anna restaurata dal Rotary

La storia dell’umanità è fatta di momenti terribili che non dovrebbero essere mai dimenticati. Roma e Stazzema, due luoghi che hanno pagato un duro prezzo in termine di vittime a causa della guerra, si sono unite ancora una volta, in nome della memoria, in un messaggio di pace. Il 24 marzo, in occasione della commemorazione del 79° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine (nel quale furono massacrati, dai soldati tedeschi, 335 civili fra uomini, donne e bambini), è stata ricordata la collocazione, proprio all’interno del Mausoleo delle Fosse Ardeatine, della lapide che riporta i nomi di un altro fra gli eccidi più efferati della storia: quello del 12 agosto 1944 quando i nazisti uccisero 560 civili a S. Anna di Stazzema.

In questa giornata alla quale hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, il Ministro della Difesa Guido Crosetto assieme alle più importanti autorità civili e militari italiane, erano presenti il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, Michele Morabito direttore del Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema, Il presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema Umberto Mancini con il segretario Graziano Lazzeri ed il presidente del Rotary Club Viareggio Versilia Bruno Ulisse Viviani in rappresentanza anche dei Rotary Club Area Tirrenica che hanno finanziato a suo tempo il restauro della lapide. A portare il labaro di Stazzema due rappresentati dell’Associazione Nazionale Carabinieri sezione Seravezza e Stazzema.

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“Una grande emozione quella che abbiamo nuovamente provato – ha detto il sindaco Verona – aver portato il nome delle nostre vittime in un luogo come le Fosse Ardeatine, dove si è compiuta un’altra strage così tremenda ci inorgoglisce; ed oggi tutto questo ha ancora più significato perché ci auguriamo che questo possa essere un forte messaggio di pace e di vicinanza a tutte le vittime della guerra di oggi”.

“Quando ci siamo impegnati in questo progetto – ricorda il presidente del Rotary Viviani – non sapevamo di poter fare un gesto così importante per l’Associazione Martiri di Sant’Anna che teneva moltissimo ad avere nuovamente la lapide con i nomi dei loro cari ed adesso questa, non solo è tornata in vita, ma è stata collocata in un luogo visitato da milioni di persone ed il nome di Stazzema e delle sue vittime sarà conosciuto e ricordato in tutto il mondo. Sono davvero felice e orgoglioso come rotariano di aver preso parte alla realizzazione di questo progetto e rendermi conto di quanto un gesto che per noi può apparire piccolo, si possa trasformare in qualcosa di davvero grande”.

“Noi come Associazione Martiri – ha detto il suo presidente Mancini – cerchiamo di portare avanti ciò che ci ha insegnato Primo Levi: essere segnalibro della memoria per non dimenticare mai ciò che è successo. Il sostegno dei Rotary Club ed il loro determinante contribuito al restauro della lapide originale recante i nomi delle nostre vittime, che andò distrutta nel fortunale del 2015, ci ha consentito di realizzare un sogno che è andato molto più in là delle nostre aspettative: la nostra lapide alle Fosse Ardeatine a futura memoria e monito per le future generazioni”.

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