Con la Legge di Bilancio 2022 è stato istituito il Fondo per la transizione industriale e recentemente è stato adottato il decreto interministeriale allegato che ne disciplina le modalità di funzionamento. Con un altro decreto saranno definite modalità e tempistiche di presentazione delle domande ad Invitalia. Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 150 milioni di euro e una quota pari al 50% delle risorse annualmente ad esso destinate è riservata alle imprese energivore.
Il decreto ha l’obiettivo di sostenere l’adeguamento del nostro sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.
Sono ammissibili programmi di investimento eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale che perseguono una delle seguenti finalità:
- conseguimento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione di attività di impresa;
- uso efficiente delle risorse attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite riuso o riciclo nell’unità produttiva;
- cambiamento del processo produttivo attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie per una maggiore efficienza energetica.
Le agevolazioni saranno concesse, come contributo a fondo perduto, per le grandi imprese fino ad un massimo del 30% della spesa che sale al 50% per le piccole imprese. Possono beneficiare degli interventi del fondo le imprese di qualsiasi dimensione operanti sull’intero territorio nazionale che operino in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero. Una iniziativa importante per le aziende e di grande attualità per la finalità che si propone.
Gianfranco Antognoli