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sabato, Novembre 23, 2024

Due giorni immersi nella storia della lotta alla Mafia con Piera Aiello. Il coraggio della prima testimone di giustizia

Nel 31esimo Anniversario delle Stragi di Capaci e via D’Amelio Forte dei Marmi ha vissuto due giorni intensi grazie alla narrazione diretta di Piera Aiello, prima testimone donna di giustizia. La sua presenza è stata resa possibile dalla sinergia tra la presidenza del Consiglio Comunale guidata da Michele Pellegrini e la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Forte dei Marmi, Teresa Oneddu e grazie soprattutto all’interessamento della professoressa Francesca Tommasi

Piera dopo aver partecipato a Villa Bertelli nella giornata di ieri ad un incontro pubblico, moderato dal giornalista Enrico Salvadori a cui erano presenti moltissimi giovani, questa mattina ha incontrato nell’Auditorium delle scuole Ugo Guidi gli alunni delle terze medie, a cui ha raccontato la sua storia intensa e drammatica, dal matrimonio di “mafia” forzato all’età di 18 anni, all’omicidio del marito davanti ai suoi occhi, alla ribellione alla famiglia insieme alla cognata Rita Atria fino alla collaborazione con il Giudice Borsellino.

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Un racconto ascoltato con la massima attenzione dei ragazzi che hanno poi avuto modo di intrecciare con Piera Aiello un fitto dialogo. Al termine gli studenti insieme agli alunni delle primarie si sono recati nel giardino dell’Istituto dove hanno realizzato una performance artistica in memoria di Rita Atria, cognata dell’Aiello, che alla morte di Borsellino, non resistendo al dolore, ha posto fine alla sua vita: i ragazzi con delle rose di carta hanno composto la scritta “picciridda” come veniva chiamata Rita.

Piera Aiello prima di partecipare alla cerimonia commemorativa ufficiale al cippo di Falcone e Borsellino è stata ricevuta in Comune dal primo cittadino Bruno Murzi che ha avuto modo di renderle omaggio con dei doni della città di Forte dei Marmi.

Studenti del Chini Michelangelo piantano rose per Rita Atria (foto di Barbara Cardini)

Toccante anche la cerimonia ufficiale a cui erano presenti il vice sindaco Andrea Mazzoni che ha letto le ultime parole lasciate scritte da Rita Atria prima di morire, consiglieri comunali, autorità civili, forze dell’ordine e associazioni.

La chiusura è stata dedicata alla piantumazione di una pianta di rose per mano di alcuni studenti dell’Istituto Chini Michelangelo.

“Ringrazio Forte dei Marmi – ha commentato Piera Aiello – per questa calorosa accoglienza, dai rappresentanti dell’amministrazione comunale alla scuola e ai ragazzi. E in particolare desidero ringraziare le forze dell’Ordine che da ormai trentanni mi seguono costantemente tutelando la mia incolumità. Un pensiero grande va alla nostra “picciridda” Rita di cui oggi ricorre l’onomastico. Tornerò a Forte dei Marmi per poter veder cresciute le rose che oggi abbiamo piantato insieme.”

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