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venerdì, Novembre 22, 2024

Screening nazionale gratuito del fegato con il professor Bonino, scopritore dei virus B e C. Un plauso dalla Cina

“Lunigiana In Salute”: così si chiama la giornata di prevenzione gratuita di valenza nazionale che, organizzata dall’Associazione “Lunigiana Solidale”, si terrà sabato 10 giugno con inizio ore 9 nel Castello di Terrarossa.

“Con questa giornata principalmente ci occupiamo di assistere ed aiutare per quanto di competenza gli ammalati di Parkinson e le loro famiglie – spiega il presidente di ‘Lunigiana Solidale’, Ezio Peri – , ma anche di prevenzione in senso lato. Il tutto in modo assolutamente gratuito. Inizieremo le attività anche di medicina preventiva, come in questo specifico caso oltreché quelle di ausilio agli ammalati di Parkinson. Dunque il 10 giugno effettueremo test e visite, con la direzione scientifica del Prof. Ferruccio Bonino”.

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In campo, oltre al celebre studioso e ricercatore che ha scoperto i virus epatici maggiori “B” e “C”, anche una vera e propria squadra di medici. Tra questi il Dottor Gabriele Ricco assistente gastroenterologo epatologo dell’Unità Operativa del Centro di Riferimento Regionale della Diagnosi e terapia delle epatopatie croniche e del tumore del fegato dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Pisa diretta dalla Prof. Maurizia Brunetto che supervisionerà anche la giornata del 10. Presenti anche i medici Eugenio Pina, Cesare Galimberti, Agostino Barabino, Nino Giordano Giudicelli (specialista in Medicina Interna, Reumatologia, Medicina nucleare ed altri specialisti operativi) e l’ingegner Francesco Faita (ricercatore della Fisiologia Clinica Cnr di Pisa, noto a livello europeo per gli studi sull’ingegneria della fisiologia clinica), che elaborerà anche i risultati di questa giornata che saranno poi illustrati in un convegno che sarà fatto tra alcuni mesi.

Faita ed il suo gruppo metteranno a disposizione un’apposita piattaforma elettronica e il link (accessibile da qualsiasi computer collegato ad Internet) per la raccolta del consenso informato e dei dati del questionario e il data base elettronico per l’analisi statistica dei risultati. La giornata, infatti, si inserisce in uno studio di ricerca scientifica sulle malattie del fegato e patologie accessorie. Obiettivo dello screening è mirato a identificare in soggetti asintomatici con o senza fegato grasso (che non è una malattia ma un fattore di rischio) coloro che hanno segni iniziali di malattia epatica utilizzando la misura automatica non invasiva del grasso e dell’elasticità del fegato. Al riguardo il presidente ha ricevuto dalla Cina una comunicazione in proposito a questa iniziativa da Jackson XieHead, direttore Generale del Dipartimento Estero di HiskyMedical.

Da sinistra: il dottor Eugenio Pina, il presidente di “Lunigiana Salute” Ezio Peri e il professor Ferruccio Bonino

“Siamo davvero entusiasti per la terza edizione dell’iniziativa – afferma Peri – . È veramente un programma significativo e di valore, prendersi cura della salute pubblica. Conoscete lo stato di salute del vostro fegato? Il fegato è noto come un organo silente, persino quando si verifichi un danno epatico, i sintomi spesso passano inosservati. Questa è la ragione per cui è così importante condurre uno screening con iLivTouch per la diagnosi del fegato. Al giorno d’oggi uno stile di vita non sano come il fumo, il consumo d’alcol, la scarsa attività fisica, la dieta sbilanciata, la carenza di sonno etc. porta ad una cattiva condizione dello stato di salute del fegato in un’ampia percentuale di popolazione. In Cina ed in altri paesi del mondo, iLivTouch è già ampiamente riconosciuto nei centri diagnostici e nei centri per la salute pubblica come un test di routine che offre una misura quantitativa della salute del fegato e monitora regolarmente i cambiamenti. Presto verrò a trovarvi”.

All’ingegner Peri fa eco il Prof. Ferruccio Bonino: ”Il fegato, la più grande ghiandola (circa 1500 grammi) del corpo umano, sintetizza innumerevoli sostanze, implicate nei principali processi metabolici e indispensabili alla vita, secerne la bile che contribuisce alla digestione e assorbimento degli alimenti, in particolare dei grassi (lipidi). Il fegato acquisisce, raffina, utilizza, immagazzina e smaltisce le sostanze assorbite dall’intestino e elimina i prodotti di scarto del metabolismo dei carboidrati (zuccheri), proteine, e lipidi svolgendo contemporaneamente il ruolo di centrale energetica, catalizzatore, depuratore, sintetizzatore e smaltitore di sostanze”.

“Il difetto di smaltimento dei rifiuti lipidici – prosegue Bonino – (accumulo intracellulare  digrasso o steatosi) costituisce un precocissimo segno di disfunzione epatica e si associa a molte condizioni come sovrappeso/obesità, abuso di bevande alcoliche o zuccherate, sindrome metabolica e/o delle apnee notturne, terapie prolungate con farmaci epatotossici e rischio di sviluppo della maggior parte delle patologie sistemiche. La steatosi epatica lieve o moderata non è di per sé una malattia, ma lo diventa quando si complica con l’infiammazione (steatoepatite) e allora può progredire anche rapidamente verso la cirrosi epatica e/o tumore del fegato. La steatoepatite costituisce inoltre un pericoloso acceleratore patologico del rischio di sviluppo e progressione di  malattie sistemiche come diabete di tipo 2, dis-metabolismi lipidici, malattie cardiovascolari, neoplastiche e neuro-degenerative che sono oggi le principali cause di ridotta aspettativa di vita”.

“L’accumulo di grasso nel fegato – sottolinea il medico – è oggi facilmente diagnosticabile in modo automatico e senza errori dovuti alla variabilità dell’osservazione ecografica individuale utilizzando innovativi strumenti portatili che permettono contemporaneamente anche la misura non invasiva dell’elasticità o rigidità epatica. L’incremento della rigidità del fegato è condizionata da 3 principali meccanismi fisio-patologici dil danno epatico: congestione, infiammazione e fibrosi. La rilevazione dell’aumento della rigidità del fegato permette perciò  di rivelare precocemente qualsiasi patologia del fegato e in particolare l’infiammazione e l’incipiente fibrosi intraepatica o steatoepatite che costituisce l’acceleratore sia dell’evoluzione della malattia epatica che sistemica. La misura dell’elasticità epatica è perciò molto utile anche in soggetti con patologie croniche come nei pazienti diabetici in quanto la steatoepatite non è solo un segno della complicazione della malattia epatica, ma anche di progressione della loro malattia di base”.

“Per questa ragione – conclude – nella giornata di screening gratuito verrà anche valutato l’indice ABI ovvero del rapporto tra le pressioni arteriose ai polsi e alle caviglie che permette di monitorizzare precocemente il rischio delle complicazioni vascolari periferiche  del diabete (Piede Diabetico). Quindi, con la determinazione automatica di alcuni parametri fisici del fegato come la misura contemporanea del grasso e la sua elasticità, è possibile controllare singolarmente non solo la salute del fegato, ma anche quella generale e verificare l’adeguatezza del nostro stile di vita e/o delle cure che facciamo”.

Non si fano prenotazioni; dalle 8,30 alle 9,30 volontari consegneranno bigliettini d’accesso fino al massimo di 60 visite. L’organizzazione consiglia l’uso della mascherina. Per informazioni: 0187-1852050;  info@lunigianasolidale.it.

Il presidente Peri infine ringrazia per il patrocinio il Comune di Licciana (che ha concesso il castello di Terrarossa) e la Società della Salute della Lunigiana, nonché i volontari delle associazioni “Croce Bianca” di Aulla, Croce Verde” di  Licciana Nardi, Croce Rossa Comitato di Albiano Magra ed il Conad di Terrarossa”. Un grazie particolare alla società “Movi” di Milano, che porterà a Terrarossa uno strumentario fantascientifico per effettuare esami e test, e Daniele Terzoni che ha curato la grafica della locandina-manifesto.

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