Al termine del dibattito organizzato per le celebrazioni della Festa della Repubblica, venerdì scorso a Sant’Anna di Stazzema, è stata inaugurata la “Piccola libreria Libera”. Una casina in legno, colorata di blu e celeste, i colori del logo del Parco nazionale della pace, che è stata collocata all’ingresso della piazza della chiesa. È un piccolo contenitore che può ospitare alcuni libri (ne è già fornita di una decina) che i lettori potranno prendere in prestito liberamente e in autonomia, riconsegnare e magari lasciarne uno proprio per dare la possibilità a qualcun altro di leggerlo.
Il progetto è nato dalla collaborazione con la cantastorie Roberta Nacci, che ha proposto questa idea, e l’assessorato alla cultura di Stazzema. La prima “Piccola libreria libera” è stata realizzata dai residenti di Volegno e installata nel borgo. Questa di Sant’Anna è la seconda, ed è stata costruita e donata da Nicola Coluccini.
“Al fine di incentivare l’abitudine alla lettura e a creare momenti di unione e condivisione nei paesi stazzemesi – ha spiegato l’assessore alla cultura di Stazzema, Serena Vincenti – abbiamo dato vita a questo progetto, sulla scia del fenomeno internazionale di bookcrossing (letteralmente: passaggio di libri) che ha come scopo la promozione della lettura attraverso il libero scambio di libri. L’idea è nata negli Stati Uniti d’America qualche anno fa, ottenendo un grande successo: sono migliaia infatti le ‘Little Free Library’ in tutto il mondo”. Il Comune ha coinvolto anche altre associazioni delle frazioni di Stazzema stimolandole a sviluppare una “Piccola libreria Libera” in ogni paese.
Le regole per un corretto funzionamento di queste casette sono molto semplici: quando viene preso un libro, una volta terminata la lettura, deve essere riportato, oppure cambiarlo direttamente con un altro. I cittadini possono anche contribuire alla dotazione libraria della casetta, con uno o più libri.