Primo weekend estivo: il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana in azione sulle Alpi Apuane dove ha effettuato due interventi.
Questa mattina i tecnici della stazione di Lucca sono intervenuti per soccorrere una persona in mountain bike caduta sulla strada che da Corsagna sale alle Pizzorne (Comune di Borgo a Mozzano). L’uomo, che ha riportato un trauma facciale, è stato raggiunto dal soccorso alpino (presente con due mezzi fuoristrada e due squadre) e poi dai vigili del fuoco. L’infortunato è stato imbarellato e trasportato al punto di rendez-vous con l’ambulanza. Intervento si è concluso alle 13:15 con la consegna del paziente all’ ambulanza.
“I tecnici hanno messo in atto quanto appreso al corso btls sulla gestione del trauma in ambiente ostile – si legge in una nota del Sast – , sul quale il personale è stato certificato a novembre 2022. La formazione riveste un ruolo primario per tutte le figure che operano nel Soccorso Alpino”.
Intorno alle 12.15 invece è stata attivata la stazione di Carrara e Lunigiana per un escursionista caduto (procurandosi un trauma alla spalla) in zona Pizzo d’Uccello. L’uomo, originario di Milano, si trovava assieme a tre compagni di Firenze sul sentiero 191, vicino al canale Doglio, sotto la parete sud. Sul target si è diretto l’elisoccorso Pegaso 3, mentre le squadre a terra si erano portate al campo sportivo di Pontremoli e Marina di Carrara per supportare l’intervento dell’elicottero che alla fine ha risolto in autonomia con il tecnico di elisoccorso presente su Pegaso.
Nei giorni scorsi, la stazione di Massa è intervenuta su due escursionisti in fase di rientro dal monte Grondilice lungo il canale Regollo. I due erano sprovvisti di pila frontale e quindi una volta giunti all’ex rifugio Pisa hanno chiesto aiuto per rientrare a valle. Nel frattempo la squadra è rimasta attivata per eventuale supporto da terra all’intervento dell’elicottero Nh90 dell’Aeronautica Militare che ha provveduto pressoché in contemporanea ad un recupero di una persona in difficoltà a causa della spossatezza tra case Biforco e passo della Focolaccia su sentiero 167.
“Sia il materiale (si ricorda che una pila frontale costa e ingombra molto poco) che la conoscenza del percorso in relazione al grado di preparazione fisica personale rappresentano variabili che in montagna possono portare a conseguenze molto gravi”, evidenzia il Soccorso Alpino.