“Tentare di vincere in casa nostra il terzo scudetto consecutivo era l’obiettivo minimo: lo abbiamo centrato ma non era affatto scontato perché quest’anno il livello delle squadre si è alzato di parecchio”. Massimo Moretti accoglie con evidente soddisfazione la qualificazione della Farmaè Viareggio alla Final Four del campionato under 20 in programma il 2 e 3 agosto al beach stadium “Matteo Valenti” dopo aver chiuso il girone A con 9 punti, frutto di 3 vittorie e una sola sconfitta (ai rigori) contro l’Icierre Lamezia.
Il presidente della società bianconera torna da Lignano Sabbiadoro, dove ha seguito i giovani bianconeri assieme al dg Stefano Cinquini, con molte indicazioni positive. “Oltre ai risultati, sono le prestazioni a rendermi ottimista per il futuro: abbiamo ottenuto tre successi di spessore, a tratti esprimendo un beach soccer di qualità, e nessuno ci ha mai messo sotto. Il terzo tempo della partita con l’Icierre Lamezia mi ha fatto capire quanto valiamo: abbiamo reagito da grande squadra a un momento di difficoltà rimontando da uno svantaggio di 3-1 e rischiando anche di vincere contro un avversario dall’età media molto più alta della nostra”.
In semifinale la Farmaè Viareggio affronterà il Catania Bs. “Ci attende una sfida complicata contro un avversario di spessore, che dispone di giovani di talento”. Prima, però, il calendario propone la Coppa Italia, prevista proprio a Catania dal 5 al 9 luglio, con i bianconeri inseriti in un girone a 3 con Icierre Lamezia e Pisa (solo la vincitrice approderà in semifinale). “Ci attende un’altra competizione proibitiva, visto che incroceremo altre due semifinaliste scudetto. Solo esprimendoci al meglio potremo arrivare in fondo”.
A Lignano Sabbiadoro sono emerse diverse individualità, su tutte quelle di Santini e Cosci, autori di 7 e 5 reti. “Ma oltre a loro penso a Tomei, Belluomini e Rombi, che dietro è una garanzia assoluta. Tutti i ragazzi scesi in campo hanno comunque dato risposte confortanti”, spiega Moretti, orgoglioso per il debutto di due ragazzi del 2007, Nicolò Bastillo e William Diridoni. “Nella prima partita William non ha parato per pochissimo uno dei rigori. Nicolò Bastillo ha giocato nelle altre 3, con un minutaggio di rilievo. Far crescere i giovani e lanciarli nell’ottica di un possibile approdo in prima squadra è una delle missioni che ci guidano nel nostro operato”.
Una menzione per Michele Gemignani, allenatore in seconda alla prima esperienza in panchina (in sostituzione di Daniele Cinquini). “Merita un elogio per come ha gestito il gruppo, sostenendo i ragazzi meno impiegati e motivando quelli che potevano averne bisogno. Pur sentendosi ancora un giocatore, si è calato benissimo in un ruolo diverso e complesso”.