Caso Vannacci? “Sono dalla parte del ministro Crosetto. E’ la discussione fra due tipi di destra, una sovranista e una più conservatrice, è in corso un regolamento di conti fra di loro, Crosetto è una persona perbene e a lui vanno il mio affetto e la mia solidarietà”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a margine de ‘Gli incontri del Principe’ ieri al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio.
Ecco una serie di affermazioni di Matteo Renzi, intervistato da Stefano Zurlo a ‘Gli incontri del Principe’.
Con Fitto si ragiona, Urso è incommentabile
“Fitto è uno dei ministri più bravi, con lui si ragiona. Poi ce ne sono alcuni che sono incredibili, incommentabili non farò nomi, Adolfo Urso, per gli amici Urss. Ha detto: ‘Il compito del mio ministero è contrastare le multinazionali’. Sei il ministro dello Sviluppo economico di un Paese come l’Italia, non dell’Unione sovietica”.
Il governo italiano ha fatto una campagna di promozione del turismo albanese
“Il governo italiano ha fatto una campagna efficacissima di promozione del turismo albanese. Va bene, ma se vai a dire che di là si spende meno che in Puglia, invece che open to meraviglia, open to giramento di scatole, se fossi stato un pugliese”.
“Giorgia Meloni ha cambiato idea su tutto”
“Giorgia Meloni ha vinto le elezioni dicendo che avrebbe eliminato le accise e invece ha eliminato lo sconto del Governo Draghi. Ha vinto dicendo chiudiamo i porti, invece ha chiuso gli occhi e ora abbiamo il 115% di sbarchi in più. Qualche anno fa andava in piazza a dire no alle trivelle e ora invece dice di sì. Quando ero Presidente del Consiglio e dissi, mandiamo le truppe Nato in Lettonia, lei disse che era un’idiozia. Ora sta con la Nato”.
“Questo governo ha un grande punto di forza – ha sottolineato poi Renzi – , in campagna elettorale il punto di forza di Meloni era Enrico Letta, adesso ha l’opposizione peggiore della storia repubblicana, Conte e Schlein, le piace vincere facile. Dico queste cose e c’è chi dice: tu vuoi andare a destra. Veramente sono l’unico che pone una serie di problemi critici al governo”.
Centro: più del 4% ci crede, la discussione su Calenda mi ha stancato
“In vista delle europee dedicherò tutti i giorni a costruire una proposta politica diversa da quella di Schlein e Conte da un lato e di Meloni e Salvini dall’altro. Sono convinto che ci sia più del 4% di italiani che crede in una politica di centro riformista”.
“’La partita Renzi-Calenda è finita’, ha detto Calenda. Io credo che abbia sbagliato ma non ho alcun tipo di rimorso personale. A Carlo ho offerto di fare il viceministro, il ministro, l’ambasciatore, gli ho dato una mano quando si è candidato al parlamento europeo, al consiglio comunale, gli ho lasciato la guida del terzo polo, ho detto che mi andava bene la federazione, che mi andava bene il partito unico ma facendo i congressi. Il congresso con un partito, il 15 ottobre lo facciamo. Con Italia Viva. Avremmo fatto il congresso del partito unico, non vedevo motivo politico per la rottura. Comunque sia, se decide di andare da solo, la continua polemica quotidiana, quanto meno, finirà. Sono in campagna elettorale per le europee, qualche idea e qualche relazione internazionale la ho. Questa discussione mi ha stancato. Se vuole stare c’è posto, se non vuole stare, pace” ha aggiunto Renzi rispondendo a una domanda sul rapporto con Carlo Calenda.